Addio Togliani, principe del canto
18 Oggi i funerali del grande interprete di «Parlami d'amore Mariù», morto sabato a 71 anni Addio Togliani, principe del canto IIfiglio: stavamo preparando uno spettacolo ROMA. Ci saranno soltanto la moglie Daisy, il figlio Adelmo, gli amici più cari e gli allievi dell'Accademia per cantanti e attori da lui fondata sei anni fa, ai funerali di Achille Togliani, il «principe azzurro della canzone italiana» morto sabato a settantun anni per un infarto. Una cerimonia riservata, silenziosa, come lui avrebbe desiderato, oggi pomeriggio nella chiesa di Sant'Eugenio in piazzale delle Belle Arti. «Era così orgoglioso della sua Accademia - racconta Adelmo, che ha 19 anni -. Come presidente vi si dedicava con tutte le sue energie. Come insegnante non mancava una lezione, se non era impegnato, in Italia o all'estero, in concerti». Già, perchè Achille Togliani era ancora molto attivo nel mondo dello spettacolo. L'ultimo concerto lo aveva tenuto meno di un mese fa, il 23 luglio a Pescia, al termine di un tour che lo aveva portato, come di consueto, in tante città d'Italia. L'ultima apparizione televisiva è di due mesi fa a «Unomattina»: per la Rai aveva recentemente condotto, accanto a Sydne Rome, alcuni programmi per Videosapere. Ma era fuori d'Italia che riscuoteva i maggiori successi. «La sua ultima tournée all'estero - ricorda il figlio - è stata tre anni fa, in Canada. Un trionfo. La gente lo fermava per strada. Io avevo 16 anni, sapevo di avere un padre famoso, ma solo allora ho capito quanto lo fosse davvero». E infatti Togliani resta il simbolo della musica italiana del dopoguerra. Alto, bello, l'aspetto gentile, il sorriso accattivante, il «principe azzurro della canzone italiana» stregò una generazione di ragazze. Inseguito per anni dai flash dei paparazzi, gli furono attribuiti migliaia di amori, da Vera Rolli a Milly Vitale, da Fiorella Bettoja a Annabella Incontrerà, ma rimase scapolo fino al 1974 quando, ormai cinquantenne, incontrò e sposò Daisy Traversari. «Era un ragazzo generoso, trasmetteva simpatia e cordialità. Sentimenti che non solo cantava nelle canzoni ma faceva suoi nella vita di tutti i giorni», ricordano gli amici di Pomponesco, il piccolo centro del mantovano dove il cantante era nato il 16 gennaio dei 1924. «Ora non potremo riabbracciarlo mai più - dice Antonio Zanoni, suo compagno di scuola -. Perchè per noi Achille, anche se viveva lontano, è stato un fratello, cui guardare con ammirazione e affetto». Togliani ritornava spesso a Pomponesco. Oggi l'officina meccanica del padre Adelmo, collaudatore di aerei, è stata trasformata in un negozio di ferramenta. Ma sono molti quelli che in paese ricordano ancora quando Togliani, bambino allegro e vivace, aiutava il genitore nei piccoli lavori. «E' stato sempre generoso con tutti - dice il vicesindaco Iarto Coppi - ed ora il minimo che possiamo fare è ricordarlo con qualcosa che duri nel tempo. Come il suo nome e le sue canzoni». Togliani stesso stava cercando di tirare le fila del suo ruolo nella musica italiana, in uno spettacolo che gli allievi della sua Accademia preparano per il 9 settembre. «Lo spettacolo si intitola "La musica che unisce" - spiega infatti il figlio - ed è una sorta di storia della canzone italiana dagli Anni Quaranta agli Anni Novanta. E' il saggio di fine corso dell'Accademia e gli interpreti sono gli allievi della scuola. Mio padre avrebbe dovuto concludere la serata con un suo concerto, uno come quelli che teneva con successo in tante piazze». Una sessantina di canzoni simbolo, tra i quali i suoi «cavalli di battaglia»: «Parlami d'amore Mariù», «Signorinella», «Addio mia bella signora», «Lasciami cantare una canzone», e tante altre, interpretate con la sua celeberrima voce vellutata e leggera. Togliani si stava preparando con cura all'appuntamento e partecipava con impegno a tutte le prove. «Anche ieri pomeriggio - spiega il figlio - stavamo uscendo da casa per recarci all'Accademia per le prove quando papà si è sentito male. Lo spettacolo si farà lo stesso e tutti noi allievi di papà glielo dedicheremo». Raffaella Silipo Sei anni fa aveva fondato un'accademia pe del cando uno spettaui a fianco, Achille Togliani 'epoca dei suoi successi. Sotto, a stra, il cantante n Sofia Loren i giorni lla loro oria d'amore basso, Togliani n l'amica e collega sempre, Nilla Pizzi ei anni fa veva fondato n'accademia Qui a fianco, Achille Togliani all'epoca dei suoi successi. Sotto, a destra, il cantante con Sofia Loren nei giorni della loro storia d'amore In basso, Togliani con l'amica e collega di sempre, Nilla Pizzi
Luoghi citati: Canada, Italia, Pescia, Pomponesco, Roma
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