A Castellamonte, Pomodoro installa terracotta E Capri risplende al sole dell'Ottocento

A Castellamonte, Pomodoro installa terracotta E Capri risplende al sole dell'Ottocento SCEGLIENDO TRA LE MOSTRE A Castellamonte, Pomodoro installa terracotta E Capri risplende al sole dell'Ottocento CASTELLAMONTE Per la ceramica Rotonda Antonelliana. «XXXV Mostra della ceramica» (fino al 3 settembre). La manifestazione di quest'anno è dedicata allo scultore Arnaldo Pomodoro, che ha fatto il progetto per una grande opera plastica che verrà collocata all'interno della Rotonda, come eccezionale complemento d'arredo urbano, essa è fatta con la terracotta rossa tipica del luogo (alta 5 metri) e con la sua forma ad arco si integra alle linee dell'architettura che la ospita. Intorno verranno esposti alcuni lavori di scenografia («Oedipus Rex» di Stravinsky e Cocteau). VERRANIA / valori di Tozzi Museo del Paesaggio. Palazzo Dugnani. «Mario Tozzi. 18851979» (fino al 15 ottobre). Compagno di Accademia di Lici- ni e Morandi, emigrò ben presto (1920) a Parigi dove strinse rapporti con Campigli, De Chirico, Savinio, De Pisis, Severini. Nel 1921 aderì a «Valori plastici» portando nel clima del Novecento un suo particolare accento metafisico, in cui le scene costruite geometricamente assumono il sapore di un arcaismo mediterraneo, e contemporaneamente i personaggi vivono straniati e isolati in una arcana solitudine. Catalogo Mazzotta. LOCARNO Disegnare cinema Pinacoteca Comunale Casa Rusca. «Virgilio Marchi: il cinema» (fino al 30 agosto). Nato con il cinema, Virgilio Marchi (18951960) non è stato solo uno dei maggiori scenografi italiani, ma anche un protagonista delle più significative vicende artistiche e culturali italiane del Novecento. Negli Anni Venti, architetto futurista amico di Marinetti, Balla, Prampolini, disegnava e teorizzava edifici rivoluzionari e cittàspettacolo, che già preludevano al cinema, e intanto progettava spazi scenici ed espositivi entrati nella storia delle Avanguardie come la casa d'Arte Bragaglia, o il Teatro d'Arte di Pirandello, per i quali realizzò anche le scene per numerosi spettacoli. A cura di A. Farassino. VENEZIA Un piazzale perMoore Fondazione Giorgio Cini. «Henry Moore» (fino al 26 novembre). Questa mostra attinge particolarmente alle importanti raccolte della Fondazione Moora. Comprende ben 79 sculture, 41 disegni, 22 incisioni e 3 arazzi, che abbracciano i 60 anni di attività dell'artista. Alcune sculture del periodo prebellico dal 1930 al 1940, rivelano un influsso della cultura americana precolombiana. Molto forti ed evocatori di eventi ancora impensabili sono i disegni 1930-1940. Le sculture maggiori, che si ispirano liberamente alla natura dilavata da acqua e vento, sono scelte espressamente per essere esposte sul piazzale davanti alla Fondazione, dove movimentano lo splendido profilo della città vista dal sagrato della Basilica Palladiana. Catalogo Electa. VASTO Con Pistoletto Palazzo Comunale. «Dall'Arte Povera al Post-moderno» (fino al 31 agosto). La 37a edizione del Premio Vasto, vuole essere una summa di quanto è accaduto in Italia dal 1967 ad oggi. La mostra in ben dieci sezioni cerca di articolare la complessa e controversa nozione di Post-moderno, che forse sarebbe materia per dieci mostre. Si segnalano: Pistoletto, Boetti, Paladino, Paolini, Fabbro, Kounellis, Cucchi, De Maria, Salvo, Ontani, Mainolfi, Di Stasio, Maraniello, Gastini, Dessi, Ceccobelli, Lodola, Garutti, Pizzicannflla, Nunzio, Tirelli. A cura di F. De Santi. LERICl Warhol sotto il Vesuvio Castello Monumentale. «Andy Warhol e l'Italia» (fino all'8 ottobre). Non c'è dubbio che Warhol sia un artista amato e molto «mostrato» in Italia, sia a livello di collezionismo che di gallerie. Questa mostra, che vuole interpretare il costume e la cultura del nostro tempo, ci presenta opere «classiche» degli Anni Sessanta: le «Marilyn», la serie «Campbell soup», «Brillo», «Mickey Mouse», «Mao», che si confrontano con le opere che Warhol ha fatto in Italia come: «Vesuvio» e «L'ultima cena». Interessanti gli scritti dell'artista in catalogo. A cura di G. Costa. NAPOLI Un'isola mito Villa Pignatelli. «Capri nell'Ottocento. Da meta dell'anima a mito turistico» (fino al 24 settembre). Attraverso dipinti, disegni, acquarelli dei più noti artisti napoletani dell'Ottocento, da Giacinto Gigante a Con salvo Carelli, ad Achille Vianelli, viene documentato il processo di trasformazione naturale e della realtà urbana dell'isola. Nella seconda metà del secolo, Brown, Meinzolt, Barret, White, Glcnnie, mostrano una pittura che è idilliaca, solare, folcloristica ed accattivante. NIZZA Espressionista tedesco Musée Matisse. «Karl Schnniat - Rottluff» (fino all'8 ottobre). Mostra estiva ma di grande qualità, la prima retrospettiva del pittore espressionista tedesco. Sono 35 dipinti, 20 disegni, 6 acquerelli, 30 incisioni, che raccontano le varie fasi dell'attività di Rottluff che è stato fondatore di «Die Briicke». Nella seconda fase della sua ricerca cercando la solennità, la contemplazione della vita contadina, tema dominante del suo lavoro, che nel tempo ha assunto un aspetto di vigorosa monumentatila. Marisa Vescovo Un dipinto di Mario Tozzi: Verbania gli dedica una rassegna che resterà aperta a Palazzo Dugnani fino al 15 ottobre

Luoghi citati: Capri, Castellamonte, Italia, Napoli, Parigi, Venezia, Verbania