A vuoto la rappresaglia di Saddam

A vuole la rappresaglia di Saddam IRAQ Il raiss all'Onu: era il generale ribelle che vi nascondeva i segreti militari A vuole la rappresaglia di Saddam I due generi sfuggono a un attentato ad Amman LONDRA. Un tentativo di assassinare il generale Hussein Kamel Hassan e il colonnello Saddam Kamel Hassan, generi del presidente iracheno Saddam Hussein fuggiti recentemente in Giordania, è stato sventato dai servizi segreti giordani. Lo ha scritto ieri il domenicale «Mail on Sunday», precisando che l'attentato è stato sventato sabato. Una fonte ufficiale giordana ha smentito categoricamente la notizia precisando «che non è stato compiuto alcun arresto legato a un tentativo di assassinio del generale Hassan». Il giornale britannico, citando fonti dei servizi segreti, afferma che l'omicidio sarebbe dovuto avvenire durante la conferenza stampa di sabato del generale Hassan ad Amman, la capitale giordana, alla quale era presente anche il colonnello Saddam Kamel Hassan. Saddam Hussein voleva un'esecuzione spettacolare e pubblica davanti alle telecamere di tutto il mondo, scrive il giornale. Ma «qualche ora» prima della conferenza stampa - secondo il «Mail on Sunday» - i servizi giordani hanno arrestato due uomini che si facevano passare per giornalisti e che avrebbero dovuto assistere alla conferenza stampa con l'obiettivo di uccidere i generi del presidente iracheno. Il presidente iracheno tuttavia ha reagito alla fuga dei familiari non soltanto con la presunta mobilitazione di killer in trasferta, bensì anche muovendosi - a sorpresa - sul piano della diplomazia. Giocando d'anticipo. ieri infatti ha invitato a Baghdad il rappresentante dell'Onu, Rolf Ekeus per fornirgli «informazioni tenute nascoste dal generale Hussein Kamel». E' stato il vice primo ministro Tarek Aziz, che dirige i negoziati con l'Onu sul disanno iracheno, a formulare ufficialmente l'invito a Ekeus, capo della commissione speciale dell'Orni (Unscom), e ad Hans Blix, che dirige l'Agenzia intemazionale per l'energia atomica (Aiea). L'Iraq, ha detto Tarek Aziz secondo l'agenzia ufficiale «Ina», è pronto a «fornire le informazioni che il generale Hassan nascondeva per compromettere le relazioni dell'Iraq con l'Unscom». «Si tratta di un tentativo disperato di salvare il regime prendendo in contropiede Hussein Kamel che conosce i dettagli di tutti i programmi militari», ha commentato da Londra uno dei leader dell'opposizione, Aziz Alayan, membro del Congresso nazionale iracheno (cni, coalizione dell'opposizione). Il generale Hussein Kemal, principale artefice dei programmi nucleari, biologici e chimici, ha incontrato venerdì ad Amman ufficiali americani per negoziare, secondo fonti diplomatiche, la rivelazione delle informazioni in suo possesso. Il generale «traditore» sarebbe ben accolto anche nelle file del Consiglio supremo per la resistenza islamica in Iraq (sciri). «Chiunque è contro Saddam è il benvenuto... Anche se Hussein Kamel non può divenire un simbolo o un leader dell'opposizione», ha detto Hamid al-Bayati, portavoce a Londra dello «sciri». Intanto ieri il portavoce della quinta flotta americana, generale McCreary, ha annunciato che oltre duemila marines sono giunti nel Mar Rosso a bordo di quattro navi americane per partecipare a manovre congiunte con la Giordania a partire da domani. Lo manovre tuttavia, ha precisato il portavoce, «sono state pianificate da parecchi mesi» e se arrivano dopo la defezione del generale si tratta soltanto di una «coincidenza». Ufficialmente la Giordania non carnbierà la sua politica di amicizia nei confronti dell'Iraq di Saddam, e le autorità di Amman hanno precisato di aver concesso asilo ai «fuggiaschi» iracheni solo per ragioni umanitarie. Ma in ambienti diplomatici occidentali c'è la convinzione che questo potrebbe essere l'inizio ai una rottura tra Re Hussein e Saddam. Il Kuwait, da parte sua, a quanto ha riferito il ministro della Difesa, sceicco Ahmed Amoud al-Sabah, ha messo in stato d'allerta tutte le sue truppe al confine iracheno «in vista di qualsiasi sviluppo della situazione». [Ansa-Afp-Reuter] A destra il dittatore iracheno Saddam Hussein A sinistra il generale fuggiasco Hussein Kamel Hassan