Fallimento Salp in procura

Rivarolo, esposto di un consigliere per salvare utili necessari a liquidare i creditori Rivarolo, esposto di un consigliere per salvare utili necessari a liquidare i creditori Fallimento Salp in procura «A rischio pelli per mezzo miliardo» Finisce in Procura il fallimento della «Salp», l'azienda di Rivarolo specializzata nella concia e nella lavorazione delle pelli. Un esposto è stato inviato alla magistratura torinese dal consigliere comunale di Rivarolo, Fabrizio Bertot. Nel documento il rappresentante di minoranza spiega che circa 3 mila pelli sono, ormai da quasi due settimane, nelle botti di lavorazione, a bagno con le sostanze chimiche usate nella concia. «Se non si interviene al più presto - dice Bertot - si rischia di danneggiare irreparabilmente tutta quella merce. Bisogna iniziare subito il processo di lavorazione, altrimenti quel materiale deperirà e ammuffirà e potrà soltanto più essere gettato». Secondo Bertot il danno per l'azienda sarebbe di circa mezzo miliardo: soldi che potrebbero andare ad accrescere il patrimonio della società e, quindi, essere utilizzati per liquidare i creditori. Tra questi anche gli oltre cento operai. «Ciò che più mi stupisce - spiega ancora Fabrizio Bertot - è l'atteggiamento del curatore fallimentare, Cerri, che dovrebbe avere tutto l'interesse a non disperdere la benché minima parte di risorse. La proprietà ha fatto presente la situazione e chiesto la gestione provvisoria. Mi domando ancora perché fino ad oggi non sia stata concessa». Operai a casa, quindi, procedura di fallimento iniziata e pochi piccoli interventi autorizzati. Tra questi c'è la pulizia del depuratore delle acque, un impianto che, per diverso tempo, avrebbe anche smaltito liquami provenienti da altre aziende. Tutto il resto è fermo. La situazione impensierisce anche le organizzazioni sindacali che seguono da vicino la faccenda. «In questa fase - dicono - secondo noi bisognereb- be salvare tutto il salvabile. Ovvero recuperare crediti e finire quei lavori che potrebbero portare alla Salp alcune centinaia di milioni. Non sarà grossa cosa, ma si tratta pur sempre di denaro». Intanto la proprietà ha presentato un'impugnativa della sentenza di fallimento emessa d'ufficio dal tribunale di Torino. L'amministrazione di Rivarolo, invece, sta cercando un'area dove poter autorizzare la ri- collocazione dell'azienda, casomai il fallimento venga fermato. «Abbiamo individuato - dice il sindaco Edoardo Gaetano almeno quattro zone. Decideremo in poco tempo. Per quanto riguarda lo stabile della vecchia Salp non è invece ancora stato deciso nulla. Prima di autorizzare qualunque intervento dobbiamo fissare regole precise e stabilire in cosa, e come, può essere trasformata quell'area». [1. poi.] II Comune cerca un'area dove ricollocare l'azienda. Nulla è stato deciso per il vecchio stabile

Persone citate: Bertot, Cerri, Edoardo Gaetano, Fabrizio Bertot

Luoghi citati: Rivarolo, Torino