L'Auxilium dei giovani pensa già alla risalita

Basket: ricomincia dalla Bl dopo l'autoretrocessione Basket: ricomincia dalla Bl dopo l'autoretrocessione L'Auxilium dei giovani pensa già alla risalita L'Auxilium riparte con i giovani: dopo le disavventure degli ultimi mesi, in seguito alle quali la società ha chiesto a Lega e Federazione di rinunciare al diritto di partecipare alla A2 per prender parte al più economico campionato di Bl, la squadra torinese si prepara ad affrontare la nuova stagione nella serie cadetta. Sistemati in squadre diverse i vari Masper, Prato, Valente, Mian, Coppo, Carchia e Buzzavo (oltre naturalmente al bosniaco Firic), Torino si ripresenta con una squadra giovanissima che ha in Jacomuzzi e Trevisan (quest'ultimo rientrato da un prestito a Pozzuoli) gli unici superstiti del gruppo che ha disputato la serie A sotto la Mole negli ult'mi anni. Proprio Jacomuzzi, con i suoi 23 anni, ricopre il ruolo del «vecchio saggio» al cospetto dei suoi compagni. Agli ordini del confermato coach Guerrieri, che siederà sulla panchina torinese per l'ottavo anno, e dei suoi vice Sacchetti e Salvemini, i giocatori dell'Auxihum si riuniranno mercoledì presso la palestra Riv. Gran parte della squadra sarà composta dal gruppo di juniores che lo scorso giugno seppe classificarsi al quarto posto nelle finali nazionali di categoria. Ai vari Muyango, Calvo e Rolando, già lo scorso anno inseriti più volte fra i titolari, si aggiungono i già citati Jacomuzzi e Trevisan, Gaddo (lo scorso anno a Biella) e i nuovi arrivi Veneri (1975) e Brioschi ('74). Si tratta di due prestiti sui quali la dirigenza torinese punta molto: il primo è un'ala di poco più di due metri, buon tiratore, proveniente da Milano ma di proprietà di Siena. Il secondo è un pivot di 206 centimetri, cresciuto a Treviglio e passato poi a Milano: con Rolando e Ferraris avrà l'arduo compito di tener botta sotto canestro. Difficile pensare che un gruppo così giovane e inesperto possa lottare alla pari contro formazioni che schierano giocatori dalla lunga esperienza nella massima serie. D'altro canto ci si può augurare che bastino l'entusiasmo e la voglia di emergere a garantire una tranquilla salvezza. E' questa anche l'opinione dell'ex presidente Beppe De Stefano, diventato uomo di fiducia della famiglia Ercole (proprietaria delle quote di maggioranza della società). «L'autoretrocessione è stata necessaria - dice De Stefano per evitare di dover chiudere in poco tempo. Questo è un gruppo giovanissimo, formato da ragazzi di talento che nel giro di pochi anni potranno consentirci di tornare in alto. Purtroppo non c'era altro da fare: abbiamo dovuto ridurre drasticamente i costi di gestione e snellire la struttura societaria. Di qui a poco torneremo ad essere un'associazione sportiva e non più una società a responsabilità limitata. Siamo pronti ad accogliere i consigli e gli aiuti di tutti coloro che lo vorranno». Tra qualche giorno De Stefano verrà affiancato dal nuovo general manager Giorgio Squarcina, ex giocatore della Ginnastica Torino e della Crocetta, che ha pre- so il posto del dimissionario Caglieris e si occuperà principalmente della parte operativa. Per quanto riguarda il settore giovanile, vera àncora di salvezza in tutti questi anni, sarà nuovamente affidato alla responsabilità di Bruno Boero: la novità è che non esisteranno più società satelliti e che tutta l'attività giovanile («Potenziata anche nella fase di reclutamento», assicura De Stefano) verrà svolta con i colori dell' Auxilium. Si spera naturalmente di trovare prima o poi uno sponsor che, unitamente alla vendita dei biglietti e alle entrate pubblicitarie, possa garantire alla società di trascorrere un'annata serena, al¬ meno dal punto di vista economico. «Sono in corso contatti con alcune aziende torinesi - conclude De Stefano - e, visto che il costo di una sponsorizzazione per la serie B non è poi così elevato, potrebbero esserci buone notizie già nei prossimi giorni». Resta il fatto che dopo 23 anni di serie A, l'Auxilium ricomincia dalla serie cadetta con un gruppo di ragazzi quasi tutti alla prima esperienza: una bella scommessa per il professor Guerrieri, giunto probabilmente all'ultimo anno della sua carriera di allenatore ma chiamato una volta ancora a tentare una grande impresa. Domenico Intagliata li regista Luca Jacomuzzi, a soli 23 anni, è già diventato il veterano dell'Auxilium

Luoghi citati: Biella, Milano, Pozzuoli, Prato, Siena, Torino, Treviglio