Tutti gli occhi su Schumacher

Formula 1: oggi il G. P. d'Ungheria, con il tedesco protagonista in pista e fuori Formula 1: oggi il G. P. d'Ungheria, con il tedesco protagonista in pista e fuori Tutti gli occhi su Schumacher Battibecco con Hill, che conquista la pole BUDAPEST DAL NOSTRO INVIATO Lasciato da parte per qualche ora il mercato piloti (l'annuncio dello scambio Alesi-Schumacher tra Ferrari e Benetton è atteso per domani in mattinata), la Formula 1 fa parlare la pista. Un circuito particolare, quello che ospita oggi il Gran Premio d'Ungheria. Stretto, corto, tortuoso, dai sorpassi proibitivi. Qui lo scorso anno Schumacher vinse infiggendo un duro colpo al rivale Hill con una gara tattica perfetta. Ma stavolta non sarà così facile: l'inglese sostiene di avere imparato la lezione. E, inoltre, partirà in pole position - grande vantaggio - avendo al proprio fianco il compagno di squadra Coulthard. Il tedesco campione del mondo è relegato in seconda fila, accanto a Berger, mentre Alesi sarà in terza, con la McLaren di Mika Hakkinen. Damon Hill, dopo due fiaschi consecutivi, vorrebbe approfittare della situazione. Spera che Schumi sia distratto dalle trattative per cambiare squadra e soprattutto di poter recuperare qualche punto in classifica. Fra i due, com'è noto, non corre buon sangue. Anche ieri si sono punzecchiati, mentre si parlava del nuovo regolamento sui sorpassi. In realtà non si tratta di norme inedite, ma di applicare quelle esistenti con maggiore rigore, soprattuto quando un pilota trova lo spazio per infilarsi a fianco di un altro concorrente che gli sta davanti. Sinora chi era di fronte aveva quasi sempre ragione e poteva impostare la propria traiettoria. Da oggi chi chiuderà la strada in maniera non troppo pulita potrebbe essere punito fino alla squalifica. «Queste regole avebbero dovuto andare in vigore dieci mesi fa», ha detto Hill riferendosi all'incidente di Adelaide quando Schumacher lo centrò e vinse il titolo mondiale. «Ma c'è anche chi esce di pista da solo», ha replicato il tedesco, acido. Poi c'è stato anche un confronto all'americana fra i due. Schumacher ha stretto il rivale all'interno di una cabina telefonica sventolandogli un dito minaccioso sotto il naso: «Tu a un campione del mondo - ha detto a Hill - non puoi permetterti di dire certe cose. Non lo devi fare. Impara a rispettarmi». Entrambi hanno ammesso, però, di avere dei timori su quanto potrà succedere in gara, poiché non è ben chiaro fino a che punto i commissari sportivi potranno intervenire e in che modo. L'unica cosa certa è che la corsa sarà decisa dalle soste ai box per i cambi di gomme e il rifornimento della benzina. L'asfalto è molto abrasivo e ogni pilota, almeno per quanto riguarda i teams di punta, dovrà fermarsi tre volte. Spettacolo e suspense garantiti, dunque, soprattutto per le decine di pit-stop. Schumacher è molto realista: «La mia Benetton in gara va sempre bene - ha spiegato - ma le differenze di prestazione con le Williams ci sono. Se non riuscirò a trovare un assetto ideale, sarà molto difficile battere Hill e Coulthard. Per fortuna, nello schieramento, sono dalla parte giusta deLla pista, dove è pulita e sulla traiettoria buona». Ma ci sarà solo un duello Schumacher-Williams, con la Benetton capace di far uscire dal cappellino di Flavio Briatore un colpo di magia tattica? In teoria le possibilità di tutti gli altri, compresa la Ferrari, sono molto limitate, anche se le 412T2 vanno sempre meglio in corsa che non nelle qualificazioni. Tuttavia c'è l'impressione che le vetture di Maranello possano assumere un ruolo da pericolose outsider. Ha detto Berger: «Ieri abbiamo sfruttato il materiale a disposizione al cento per cento. E c'è un secondo di differenza dalle Williams. Io non credo che potremo tenere il ritmo di Hill e Coulthard, e neppure quello di Schumacher. Ma è sicuro che ci proveremo». L'austriaco fra l'altro è in un momento particolare. Dopo aver concluso un accordo sulla parola con la Ferrari per il prossimo anno, forse si sente schiacciato dalla presenza di Schumacher. Allora tiene contatti con Williams e McLaren. Anche Jean Alesi è determinato a portare a casa un buon risultato. Il cuore generoso e la forte fibra gli hanno permesso di essere in pista ieri dopo il brutto incidente di venerdì. Ma non è stato fortunato: sulla vettura che era stata costruita nella notte il cambio non ha funzionato e il francese ha fatto pochissimi giri. In qualifica un solo passaggio che gli è valso il 6° posto, poi ancora un te¬ sta-coda perché spingeva al limite senza aver potuto conoscere bene il comportamento dell'auto. «Il dolore c'è - ha raccontato Jeanburrasca - ma sono sereno, perché si tratta solo di un problema muscolare che si risolve di ora in ora. E non mi toccano i fatti esterni riguardanti il mercato. Voglio essere un buon professionista sino alla fine della stagione e dare il massimo. Se non avrò problemi tecnici, vedrete anche oggi un Alesi con la maglia da attaccante. Come Vialli, pronto a fare gol». Coraggio. Cristiano Chiavegatc IL VIA ALLE 14 [DIRETTA SU ITALIA 1 DALLE 13,30] Gran Premio d'Ungheria, decima prova del campionato mondiale di Fornitila 1. Da percorrere 77 giri del circuito di 3968 metri, pari a km 305,536. Al via (ore 14) ventiquattro piloti. Questo lo schieramento: 1* FILA: HILL [WILLIAMS 5] 1'16"982 7» FIU: BARRICHELLO [JORDAN 14] 1'20"902 COULTHARD [WILLIAMS 6] 1'17"366 LAMY [MINARDI 23] 1'21"156 2* FILA: SCHUMACHER [BENETTON 1] 1'17"558 8* FILA: IRVINE [JORDAN 15] 1'21"246 BERGER [FERRARI 28] 1'18"059 SALO [TYRRELL 4] 1'21 "624 3* FILA: HAKKINEN [MCLAREN 8] 1'18"363 9" FILA: KATAYAMA [TYRRELL 3] 1*21**702 ALESI [FERRARI 27] 1'18"968 INOUE [FOOTWORK 10] 1'22"081 4s FILA: BRUNDLE [LIGIER 25] 119 "748 1 0* FILA: BOULLION [SAUBER 29] 1'22"161 HERBERT [BENETTON 2] 1'20"072 PAPIS [FOOTWORK 9] 1'23"275 5'FILA: PANIS [LiGIER 26] 1'20"160 11* FILA: MORENO [FORTI22] 1'24"351 FRENTZEN [SAUBER 30] 1'20"413 MONTERMINI [PACIFIC 17] 1'24"371 6* FILA: BADOER [MINARDI 24] 1'20"543 12* FILA: DINIZ [FORTI 21] 124 "695 BLUNDELL [MCLAREN 7] 1'20"640 LAVAGGI [PACIFIC 16] 1'26"570 A. in pista e fuori her la pole Seconda fila per Berger Alesi nervoso ha il 6° tempo Schumacher fa una smorfia: la 2* fila non lo soddisfa wm :£Lt 0. -l'I Seconda fila per Berger Alesi nervoso ha il 6° tempo Schumacher fa una smorfia: la 2* fila non lo soddisfa

Luoghi citati: Budapest, Italia, Maranello, Ungheria