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24 Dal Cipe via libera a provvedimenti che assicurano 941 miliardi all'agricoltura Piano carne, arrivano i soldi Ogni anno il 50% delle somme stanziate dallo Stato potrà essere erogato appena pubblicata la delibera ROMA. Disco verde dal Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, al «piano carne». Il tanto atteso provvedimento, che rientra nel quadro di rilancio del settore zootecnico, prevede per il '95 uno stanziamento di 80 miliardi di lire, a cui se ne aggiungeranno altri 110 nei prossimi due anni. La decisione è stata accolta con grande soddisfazione dagli organismi nazionali che raggruppano gli allevatori di bovini da carne: «Si tratta di un passo decisivo - dice Bruno Andreini, presidente dell'Unione nazionale tra associazioni di produttori di carni bovine - che permette di guardare con più fiducia verso il futuro. Il piano è un'ulteriore garanzia per i consumatori, che saranno sempre più tutelati e che potranno reperire più facilmente il prodotto di qualità garantita. Il provvedimento, infatti - aggiunge Andreini -, prevede una serie di iniziative che, stimolando forme moderne di organizzazione dell'offerta tramite le associazioni dei produttori, tendono alla più diffusa commercializzazione della carne italiana controllata e garantita». «Bisogna però che l'Alma, l'azienda di Stato per l'intervento sui mercati agricoli, faccia presto a sottoscrivere le convenzioni operative - avverte Alberto Giombetti, presidente di Uni- cab, l'altra associazione nazionale -; i produttori italiani non devono essere penalizzati da ritardi, mentre i loro colleghi di altri Paesi che fanno parte dell' Unione Europea hanno già a disposizione aiuti aggiuntivi». Il pacchetto di provvedimenti approvati dal Cipe prevede inoltre interventi a favore dei settori dello zucchero, delle patate, dei prodotti lattiero-caseari e del tabacco. Sempre nell'ambito dei cofinanziamenti dell'Unione Europea sono stati previsti il completamento e la razionalizzazione, nelle regioni meridionali, degli schemi idrici ad uso plurimo già ottenuti dalla Cassa per il Mezzogiorno e necessari per l'irrigazione dei territori del Sud. E' stata infine approvata la relazione sull'attività svolta negli ultimi anni dalla finanziaria Ribs nel settore bieticolo-saccarifero e, più in generale, a favore dello sviluppo dell'occupazione nel comparto agroalimentare. Gli interventi da un lato fanno parte del programma dell'Aima, per un totale di 354 miliardi nel '95 (una tranche della somma, pari a 90 miliardi, era già stata stanziata per il settore della distillazione) e, in parte, sono stati decisi da delibere con le quali è stata assicurata la copertura nazionale a stanziamenti comunitari per comples¬ sivi 941 miliardi. Queste delibere vanno ad aggiungersi alle altre precedentemente approvate dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e che garantiscono 430 miliardi ai tredici programmi strutturali delle regioni del Centro-Nord ed ai tre programmi operativi di Sardegna, Abruzzo e Puglia. Le delibere appena sottoscritte dal Cipe riguardano la copertura finanziaria per 370 miliardi e 400 milioni di alcune misure strutturali del Feoga (fondo di garanzia) che interessano, tra l'altro, la divulgazione agricola e il set aside. Un'altra delibera, per un importo di 121 miliardi, assicura la copertura finanziaria dei programmi operativi per la Campania e la Calabria. La terza delibera, con 448 miliardi, assicura la copertura finanziaria della quota nazionale di alcuni interventi per il periodo '94-'96. «Per la prima volta - fa notare in una nota di commento il ministro delle Risorse agricole, Walter Luchetti - il Cipe, oltre alla programmazione triennale, prevede l'erogazione in anticipo del 50 per cento della quota nazionale relativa ad ogni anno di programmazione subito dopo la pubblicazione della delibera». Vanni Cornerò 6980 IL PASSIVO DELLA ZOOTECNIA (IMPORT IN MILIARDI DI LIRE) 6848 6835 6738 1989 1990 1991 1992 1993 1994