« Lo Stato ci ha abbandonato »

« « Lo Stato ci ha abbandonato » La rabbia del figlio delle vittime LAMEZIA TERME. Il telefonino rimanda il rumore della risacca, ma la voce di Walter Aversa è chiara e non mostra tentennamenti quando la sua analisi dell'accaduto colpisce, con durezza, il lavoro della magistratura. «Non posso dire che non abbiano lavorato dice riferendosi ai magistrati della procura distrettuale di Catanzaro e agli investigatori -, ma si sono fermati al primo risultato che hanno ottenuto. Hanno trovato una presunta testimone oculare, due presunti assassini e si sono fermati a questo. Ma ancora oggi, a distanza di oltre tre anni, nessuno, dico nessuno, ci ha ancora spiegato perché mio padre e mia madre siano stati uccisi». «L'idea che Rosetta Cerminara abbia potuto fare le dichiarazioni che ha reso solo per interesse - aggiunge offende, perché non credo si possa giungere a tanto, mettendo anche a rischio i propri familiari. Il mio giudizio è che la vicenda non è stata gestita bene. Non accuso gli inquirenti di scarsa volontà, ma, seguendo le parole della Cerminara, hanno imboccato una pista sbagliata. Non penso si possa parlare di una teste pilotata, piuttosto del risultato dell'azione di gente che voleva dare comunque una risposta ai tanti interrogativi che l'uccisione dei miei genitori ha generato». Walter Aversa, poi, trae le sue conclusioni ricordando il lavoro fatto dal padre quando individuò infiltrazioni mafiose nel consiglio comunale di Lamezia Terme, città dove il giovane, assieme ai fratelli Paolo e Giulia, si è trasferito da qualche tempo. «Tutti qui a Lamezia - dice - sanno che la fine di mio padre e mia madre non può che essere legata alla vicenda dello sciogli- mento del consiglio comunale. Ci si può dimenticare delle reazioni del mondo politico a quello scioglimento, di come qualcuno attaccò il commissariato di Lamezia Terme per le indagini che aveva svolto?». Walter Aversa guarda già al futuro. «Probabilmente non ci costituiremo più parte civile. Non solo per le motivazioni della Corte, ma anche perché lo Stato non ci è più vicino. Anche per ciò che riguarda l'assistenza legale. Poi chiederemo l'intervento del procuratore nazionale Siclari. Se mi sento tradito da Rosetta Cerminara? No. Se mi sento deluso dalla procura distrettuale di Catanzaro? Nemmeno, perché questa magistratura è poco forte o competente. Ricorda l'esito del primo processo, quello annullato? Anch'io». [d. m.] Wucgd Walter Aversa, uno dei tre figli dei coniugi uccisi nel gennaio di tre anni fa

Persone citate: Cerminara, Rosetta Cerminara, Siclari, Walter Aversa

Luoghi citati: Catanzaro, Lamezia Terme