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Il ppi vende i suoi «gioielli» Il ppi vende i suoi «gioielli» Addio ai palazzi storici della de Anche il Senato fra i compratori? ROMA. Quando un matrimonio va a monte, non resta che vendere l'appartamento di coppia e prenderne due, magari più piccoli. Ed è quanto sta per succedere a quel che resta della de. Palazzo Sturzo, la prestigiosa sede della Camilluccia e il palazzo delle Cinque Lune sede del Popolo, andranno al miglior offerente, cosicché Buttigliene e Bianco si possano rifare una vita (separata) da un'altra parte. La cosa era nell'aria da tempo, almeno da quando i dissapori tra i due segretari separati-in casa erano diventati intollerabili. Ora che la guerra del ppi è finita, Fabrizio Abbate - capo della segreteria del ppi (cioè di Bianco) - ammette che «palazzo Cenci Bolognetti a piazza del Gesù è oggettivamente troppo piccolo per due partiti. E così in un primo tempo avevamo pensato ad una sede in affitto, ma al centro di Roma i costi sono proibitivi, così abbiamo pensato che fosse meglio comprare, ma per questo ci servono i fon¬ di». E allora tanto vale vendere i «gioielli di famiglia», il più ricco dei quali è senza dubbio Palazzo Sturzo: enorme, di prestigiosa architettura, nel cuore dell'Eur. Ricavo previsto: 60 miliardi. Il più accreditato acquirente? La Sai. Poi c'è il «Centro Alcide De Gasperi» sulla Camilluccia: una villa immersa nel verde di un quartiere super-chic e utilizzata per le riunioni dello stato maggiore del partito. A questa villa, secondo indescrezioni, si sarebbe interessato un imprenditore di Viareggio che avrebbe già dato una caparra quale anticipo dei venti miliardi che sarebbe disposto a sborsare. Un «gioiello» meno appariscente è il palazzo di piazza delle Cinque Lime, tra piazza Navona e corso Rinascimento (dove ha sede il Senato), in una posizione dunque strategica e prestigiosa. Più probabile acquirente, il Senato. Quanto al palazzo di piazza del Gesù, dovrebbe tornare all'Università «La Sapienza». [r. r.]