Ferragosto, l'Italia chiude per ferie di Gabriele Beccaria

ijj^ L'estate '95 segna il record degli stranieri. Ma altri divieti si abbattono sui turisti: L'estate '95 segna il record degli stranieri. Ma altri divieti si abbattono sui turisti: Ferragosto/ l'Italia chiude per ferie Sei milioni di auto in coda per l'ultimo esodo ROMA. l'Italia dei record chiude per ferie. Record di italiani e di stranieri al mare e in montagna. E' scattato il megaponte di Ferragosto e l'ultimo grande esodo d'estate ha messo in movimento oltre sei milioni di auto, svuotando le città. E' tutto esaurito nelle località turistiche e la grande fuga verso il sole ha ingolfato strade e autostrade, ma gli incidenti sono stati inferiori alla media da weekend: hanno ucciso otto persone. CODE CHILOMETRICHE. La punta si è registrata sull'«A4», tra Padova e Venezia, in direzione del casello d'uscita di Mestre: 10 chilometri. Ma tutto il traffico nel Veneto è stato caotico. Cinque chilometri di coda sono stati segnalati dalla Polstrada sulla statale della Valsugana, all'incrocio di Primolano, mentre era di circa tre chilometri la fila di auto che si è formata in provincia di Verona nei pressi dell'innesto tra l'«A22» e l'<cAl». 11 traffico è andato a rilento su tutta la rete che dall'entroterra veneziano porta alle località di mare di Jesolo, Caorle ed Eraclea. Gli incolonnamenti sono esplosi anche in Emilia Romagna: il maggiore - 5 chilometri - si è formato tra l'Autobrennero e l'«Al», vicino a Modena. E da Modena verso Bologna, lungo l'Autosole, il traffico è stato particolarmente difficile con molti tratti percorsi a passo d'uomo: oltre 9 chilometri di coda si sono formati tra Barberino e Roncobilaccio a causa di un leggero tamponamento tra cinque auto. Qualche problema c'è stato nell'attraversamento di Bologna, sul raccordo con l'«A14» che corre verso la costa adriatica. La situazione è migliorata ovunque nel tardo pomeriggio e in serata, mentre chi ha scelto l'aereo non ha avuto problemi, tranne i turisti in partenza per la Grecia: all'aeroporto «Ellinikon» di Atene ci sono state cancellazioni a ripetizione a causa del traffico abnorme e di un improvviso sciopero proclamato dai piloti greci. L'ESTATE DEI DIVIETI. Se l'estate '95 ha visto il ritorno in forza degli stranieri, attratti dal cambio favorevole, e il ricorso di massa degli italiani alle partenze intelligenti, agosto è stato anche il mese della moltiplicazione parossistica dei divieti. Ultimissima in ordine di tempo l'ordinanza emanata in Sardegna dal sindaco di Sant'Antioco, Virginio Locci, che ha proibito in spiaggia «il consumo di pasti e l'offerta in vendita di qualsiasi forma di cibi e bevande». Un decalogo del buon gusto è stato invece stilato in Liguria dal sindaco di Diano Marina, Andrea Guglicri, che ha proibito a ragazze e a donne bruttine di esibirsi in bikini, mentre Alassio, Chiavari e Portofino hanno dichiarato guerra al costume per la strada e nei negozi, oltre che alle biciclette. LA POLEMICA OZONO. Come se non bastasse, ad angosciare le vacanze ci si sono messi anche i raggi ultravioletti e i presunti pericoli dell'abbronzatura a tutti i costi. Ha co- minciato il ministro dell'Ambiente Paolo Baratta con la sua mappa dell'esposizione al sole, cronometro alla mano, hanno continuato gli esperti dell'Oms, accusandolo di «eccessivo allarmismo» e di «possibile invasione delle competenze del ministero della Sanità», ha ribattuto il ministro stesso che, ieri, ha deciso di ridimensionare l'Sos sul «bollettino dell'ozono», spiegando come i dati diffusi nei giorni scorsi sui minuti consentiti per la tintarella «non costituiscono indicazione sanitaria», ma soltanto consigli. MARE SPORCO. Ozono o non ozono, anche il mare non è molto benigno con i turisti. Dopo le recentissime accuse di «Goletta Verde» sulla sporcizia delle acque di Capri, la nave di Legambiente ha messo alla gogna anche il Levante ligure: l'inquinamento - dicono i suoi esperti risulta alto a Recco, stanno meglio ma non di molto Rapallo, Santa Margherita, Paraggi e Portofino, dove «la qualità è mediocre», e sono peggio le Cinque Terre, Portovenere, Manarola e Monterosso. A Levanto e a Manarola si è superato addirittura il livello di guardia, tan¬ to che la Regione ha vietato la balneazione. PORTE APERTE NEI MUSEI. Ci si può allora consolare nei musei. Anche quest'anno, per il terzo consecutivo, a Ferragosto si potranno visitare i più importanti, oltre alle aree archeologiche e ai giardini storici statali. Da Pompei alla grotta di Capri, dalla Reggia di Caserta a Paestum, dal Colosseo agli Uffizi, le meraviglie d'Italia saranno tutte aperte. Gabriele Beccaria Ancora polemiche sui rischi-ozono per la tintarella Il ministro «Le indicazioni che forniamo sono solo consigli» ijj^ ti

Persone citate: Andrea Guglicri, Paolo Baratta, Virginio Locci