Evasi 120 mila miliardi di Manacorda

La graduatoria: Torino e Trieste le più «fedeli», in coda Catania La graduatoria: Torino e Trieste le più «fedeli», in coda Catania Evasi 120 mila miliardi Il Fisco: metà dell'Iva non viene pagata ROMA. Al Fisco sfugge quasi il 50 per cento dell'Iva: nel 1991 non sono stati dichiarati 591 mila miliardi che avrebbero portato nelle casse statali 120 mila miliardi di imposta. Lo ha dedotto il Secit, il servizio dei superispeltori che hanno comparato i dati sulla contabilità nazionale con le dichiarazioni Iva. In testa alla graduatoria il Sud, con Catania, dove l'evasione ha superato U 90%. In coda Torino, che ha pagato addirittura 1' 11% in più, rispetto ai dati Istat. Mentre il ministro delle Finanze Augusto Fantozzi prepara altre misure anti-elusione per il 1996 (trasferimento alle Regioni delle imposte su elettricità, metano, prodotti petroliferi e controlli sulle operazioni sui titoli esteri), il suo predecessore Giulio Tremonti critica con decisione il sistema fiscale italiano: l'Iva che «in un Paese con 5 milioni di imprese» mette sullo stesso piano «l'artigiano e la Montedison, ma finisce sempre per bastonare il piccolo». Amabile e Manacorda A PAG. 21

Persone citate: Amabile, Augusto Fantozzi, Giulio Tremonti

Luoghi citati: Catania, Roma, Torino, Trieste