Farmaco-killer: «A giudizio De Lorenzo e Poggiolini» di G. Bra.

Farmaco-killer: «A giudizio De Lorenzo e Poggiolini» Pesaro, richiesta del pretore per una vittima torinese Farmaco-killer: «A giudizio De Lorenzo e Poggiolini» La procura presso la pretura di Pesaro ha chiesto ieri il rinvio a giudizio per omicidio colposo dell'ex ministro della Sanità, Francesco De Lorenzo, e dell'ex direttore generale dello stesso ministero, Duilio Poggiolini, in relazione alla vicenda di Paolo Bueti, il ventunenne torinese morto il 16 novembre dello scorso anno nelle Marche, poco dopo aver ingerito un farmaco. Il rinvio a giudizio interessa anche i membri del Comitato unico del farmaco e i responsabili farmaceutici Simons Contos, della Drug Research, e Rodolfo Cornelli, della Schiapparelli. Il fatto era accaduto a Pesaro, dove Paolo - che abitava a Nichelino con il papà, dipendente Fiat, e la mamma casalinga - si trovava ospite della fidanzata. Il giovane, che soffriva di asma dall'età di otto anni, aveva chiesto in farmacia un flacone di Novalgina per calmare un banale mal di denti. Ma si era visto rifiutare la richiesta perché sprovvisto di ricetta. In sostituzione gli era stato venduto il Ketodol. Il prodotto, infatti, era in libera vendita, senza, cioè, l'obbligo della prescrizione medica, come invece aveva deciso il Comitato unico del farmaco fin dal 6 febbraio del '92. Nella confezione del medici¬ nale era indicata, fra le altre avvertenze, la necessità di assumere le pastiglie sotto controllo medico per i pazienti asmatici. Ma Paolo Bueti, evidentemente non aveva fatto attenzione alle indicazioni contenute nel foglio interno della confezione. Dopo poco più di un'ora, mentre si trovava in casa con la fidanzata e un amico si era sentito male. Il compagno lo aveva caricato in auto e accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale di Pesaro. Ma al suo arrivo in ospedale, il giovane era già entrato in coma e le cure dei medici erano state inutili. Paolo morì per «choc anafilattico». Venne aperta un'inchiesta per risalire alle responsabilità; furono ascoltati i genitori del ragazzo e il farmacista che aveva venduto il Ketodol. Le perizie medicho ordinate successivamente dalla magistratura evidenziarono la causalità diretta tra l'assunzione del Ketodol e il decesso. Adesso sono venti le persone per le quali il pubblico ministero, Paolo Bardovagni, ha chiesto il processo. A questo punto, però, sarà il tribunale dei ministri, cui sono stati trasmessi gli atti, ad esprimere l'ultimo parere sul caso. [g. bra.]

Persone citate: De Lorenzo, Duilio Poggiolini, Francesco De Lorenzo, Paolo Bardovagni, Paolo Bueti, Poggiolini, Rodolfo Cornelli, Schiapparelli, Simons Contos

Luoghi citati: Marche, Nichelino, Pesaro