L'abusivo non va in vacanza

Parcheggi, tutto esaurito a Porta Nuova Nella città vuota è la sola area di sosta intasata dalle automobili I/abusivo non va in vacanza Parcheggi, tutto esaurito a Porta Nuova «Vieni amico, vieni avanti, no problem». Mohammed si trasforma in vigile urbano nel parcheggio di sua competenza. Si sbraccia per indicare agli automobilisti uno spazio vuoto e non rilascia ricevute. Ma in questi giorni di strisce blu in vacanza, intasca molto più dei parcometri. Anche nella città deserta. Perché lui presidia gli unici posteggi che riescono a raggiungere il «tutto esaurito» anche nei giorni della grande fuga estiva: quelli che per gli altri mesi dell'anno sono gestiti dall'Aci, di fronte alla stazione di Porta Nuova, in via Nizza e in via Sacchi. Qui, ogni mattina alle 8, si presentano almeno cinque extracomunitari: tutti parcheggiatori abusivi e tutti - come Mohammed - attrezzati con pranzo al sacco e ombrello (non si sa mai), ben consapevoli che la loro «pacchia» finirà il 28 agosto, quando la barriera dell'area di sosta tornerà ad alzarsi automaticamente. Una pacchia che per gli automobilisti diventa incubo: «Chiedono con prepotenza i soldi, e a volte non bastano 1000 lire - spiega Giovanni Freda, impiegato - una volta ho provato a negargliele. Dopo essermi sopportato gli insulti ho trovato l'antenna dell'autoradio ridotta a una serpentina e il parabrezza imbrattato dagli sputi». Come lui, altre decine di cittadini si lamen¬ tano di questo parcheggio lasciato in balìa degli abusivi in un periodo dell'anno in cui è sempre zeppo di auto. E lanciano accuse precise: «Capisco mandare in ferie le strisce blu si sfoga Gianna Loprete, universitaria - ma queste due aree sono sempre affollatissime, specialmente in agosto. E mentre i dipendenti dell'Aci si godono le loro ferie noi diventiamo schiavi della mancia obbligatoria rischiando seri danni alla carrozzeria». Incalza: «E poi guardi qui - dice indicando cartocci di vino bianco e pezzi di buccia d'anguria abbandonati sull'asfalto - gli abusivi imbrattano il parcheggio trasformandolo in bivacco: bell'immagine per i rari turisti che arrivano in treno nella nostra città». Come risponde l'Aci? Semplice: dicendo che è stato il Comune a decidere di mandare in «ferie» il parcheggio: «E' stato l'assessorato alla Viabilità a decidere la sospensione del pagamento in tutte le aree di sosta della città - spiegano negli uffici di via Giolitti - sia di quelli incorniciati dalle strisce blu, sia di quelli a barriera. Noi non abbiamo fatto altro che applicare le decisioni comunali». E così, almeno per altri quindici giorni i torinesi si dovranno rassegnare: pagando lo scotto della sosta gratuita in piazza San Carlo (e nelle altre vie salotto della città) con l'obbligo della mancia all'abusivo vicino a Porta Nuova. Gli unici contenti, naturalmente sono loro, gli extracomunitari: secondo i negozianti di via Nizza in questi giorni riescono ad accumulare 200 mila lire al giorno. [e. min.] Proteste: «Perché hanno escluso l'obbligo di pagare? Tanto lo dobbiamo fare lo stesso» Il parcheggio di Porta Nuova al centro delle polemiche da parte degli automobilisti «taglieggiati» dai posteggiatori abusivi

Persone citate: Gianna Loprete, Giovanni Freda, Semplice