«Spennato» inseguendo un sogno d'amore

«Spennalo» inseguendo un sogno d'amore Si erano conosciuti grazie a un'inserzione, lui, sposato, ha dovuto sborsare milioni «Spennalo» inseguendo un sogno d'amore Ma la vittima fa arrestare la donna che lo ricatta L'annuncio su un settimanale specializzato ha fatto finire un operaio di 46 anni nelle grinfie di una donna. Per mesi l'uomo ha pagato milioni e milioni per un sogno d'amore, agli inizi solo platonico, che alla fine si è tramutato in estorsione. Sono stati i poliziotti del commissariato San Donato a porre fine alla vicenda sorprendendo l'ex amante dell'operaio in flagranza di reato. L'altro pomeriggio la donna si è recata dietro un'edicola di piazza Adriano dove aveva dato appuntamento a Piero C. per incassare gli ultimi 5 milioni, promettendogli di non rivelare nulla alla moglie. L'arrestata è Antonina Canale, 46 anni, corso Ferrucci 21, precedenti per armi e droga, sposata con un pregiudicato ora in carcere e con due figli adulti. Così si è giustificata: «Ho debiti, sono disoccupata». Secondo quanto accertato dal commissario Nicodemo Liotti la vicenda ha inizio nel novembre '94 dopo un annuncio che Piero, residente con la moglie alla periferia Nord torinese, aveva fatto pubblicare sul giornale Business. Questo il testo: «Cerco persona. sesso femminile, scopo amicizia, eventualmente sentimentale». Tempo un paio di settimane e arriva l'attesa risposta. E' di Antonina Casale che si fa chiamare Antonella. Passano i primi mesi, il rapporto fra i due è solo telefonico. Finché ad aprile c'è il primo incontro, in una mansarda di via Pinelli. Ma all'appuntamento oltre ad Antonella si presenta un certo Luca (tuttora da identificare). Spiega a Piero che la sua amica ha bisogno di denaro, non solo di affetto. Almeno 2 milioni. Piero è interdetto, ma accetta. Rimasto solo con la donna le parla per un paio d'ore. Null'altro. Infine le dà i milioni. Non basta: ogni fine mese le concede un vitalizio di 800 mila. Si arriva a giugno. Il giorno 13 è l'onomastico di Antonella. Piero fa gli auguri e tenta poi di eclissarsi, troncare il rapporto sanguisuga. Ma a fine mese è lei che si fa sotto: «Voglio stare con te». Così il tanto vagheggiato incontro intimo arriva. Ed è l'unico. Dopo di che la donna batte cassa: «Ho ancora bisogno di soldi». «Spiacente - replica l'operaio -, mi hai già spennato». La Canale passa allora alle minacce: «Ti rovino; ti faccio pestare da amici; informo tua moglie». Cominciano le telefonate a casa sua. E' ((Antonella» che parla, solo quando risponde Piero. L'ultima è di mercoledì scorso: «Dammi 5 milioni - dice l'ex amante - e non ne parliamo più. Sennò ti faccio spaccare». Disperato l'uomo racconta i fatti alla moglie, prima incredula e poi infuriata. Quindi va a far denuncia. La trappola nei confronti di Antonella scatta giovedì pomeriggio. Piero va all'appuntamento con una busta. Dovrebbe contenere i 5 milioni. Ma tranne due banconote da 50 mila il resto è carta straccia. E appena la donna ritira la busta, dalle auto escono i poliziotti in borghese che l'arrestano. Ivano Barbiero «Dammi i soldi o dico tutto a tua moglie» All'appuntamento arriva la polizia e scattano le manette Antonina Canale, 46 anni: «L'ho fatto perché ero piena di debiti»

Persone citate: Ivano Barbiero, Nicodemo Liotti, Piero C.