Una nuova matricola per la Borsa

S. Paolo Brescia S. Paolo Brescia Una nuova matricola per la Borsa MILANO. La banca San Paolo di Brescia approderà in Borsa. L'istituto di credito bresciano presieduto da Gino Trombi ha presentato alla Consob il 2 agosto domanda di ammissione alla contrattazione continua del sistema telematico delle Borse valori delle proprie azioni ordinarie. I titoli della banca, che fa capo alla «Curia» milanese, vengono già trattati al «Terzo Mercato» ad un prezzo intorno alle 3200 lire. II San Paolo, che è uno dei grandi soci di Ambroveneto nel gruppo di azionisti piii vicino al presidente Giovanni Bazoli assieme a Mittel, Ior e Cariverona, conta un capitale sociale di 135 miliardi suddiviso in 270 milioni di azioni ordinarie del valore nominale di 500 lire. I titoli dell'istituto sono già suddivisi tra circa 4400 soci. Nel 1994 la banca ha registrato un risultato netto di 51 miliardi contro i 55 miliardi dell'esercizio precedente. Il dividendo è comunque rimasto invariato a 150 lire. A fine esercizio il totale dei mezzi amministrati ammontava a 14.712,1 miliardi, con un incremento del 4,5%. La raccolta diretta da clientela è stata pari a 6402,7 miliardi ( + 5,7%) mentre gli impieghi alla clientela hanno raggiunto i 4023 miliardi ( + 6%). Gli sportelli della banca sono attualmente 124, dieci in più rispetto a fine 1993, e salgono a 153 a livello di gruppo, considerando i 31 della Banca di Valle Camonica. Recentemente il presidente Adolfo Lombardi aveva lasciato a Trombi la presidenza dell'istituto che ricopriva dal 1976, dopo essere entrato in consiglio di amministrazione nel 1962. In primavera, come si ricorderà, si era chiusa positivamente l'operazione di aumento di capitale che ha portato il capitale dell'istituto da 100 a 135 miliardi, facendo affluire nella banca nuovi mezzi per 155 miliardi. In occasione dell'operazione era entrata nella compagine azionaria la Cattolica Assicurazioni con il 5 per cento. «Nel contempo si è anche rafforzato il sindacato di blocco fra gli azionisti della banca - aveva annunciato nell'occasione i portavoce dell'istituto bancario - garantendo così stabilità all'azionariato e autonomia alla Banca San Paolo». Un ultimo dato significativo: al sindacato di blocco partecipano varie istituzioni vicine alla Curia di Milano e un gruppo di famiglie del mondo cattolico lombardo. [r. e. s.]

Persone citate: Adolfo Lombardi, Gino Trombi, Giovanni Bazoli, Paolo Brescia

Luoghi citati: Brescia, Milano, San Paolo