Stuprata nel parco da quattro nordafricani

Stuprata nel parco da quattro nordafricani Aggressione nella notte: la giunta comunale ha sospeso il programma di spettacoli nell'area Stuprata nel parco da quattro nordafricani Firenze-, li aveva avvicinati per comprare una dose di hashish FIRENZE. Le luci dei riflettori, il ritmo della musica, gli schiamazzi festosi di un bar all'aperto e a due passi il buio della notte, la droga, la prostituzione, la violenza. In questo ambiguo miscuglio che è il Parco delle Cascine s'è consumato lo stupro, l'ennesimo di quest'estate marchiata dalla violenza alle donne, di O.P., una ventunenne di Firenze. Ad aggredirla e ad abusare di lei fra i cespugli, sul greto dell'Arno, sarebbero stati quattro nordafricani. O.P. è ancora in stato di forte choc e non è stata per ora in grado di ricostruire in dettaglio cosa le è capitato. La polizia ha comunque già fermato 11 persone fra cui alcuni albanesi e un italiano. A trovarla barcollante e in stato confusionale, mentre si aggirava senza meta tra gli alberi del parco, è stata Carlotta, una «professionista» della strada, alla quale non è stato neces¬ sario interrogare la ragazza per capire cosa le era successo. E' stata la prostituta a telefonare in questura e a dare l'allarme. Giovedì notte la ragazza era tornata a casa, dove vive con la madre, all'1,30 visibilmente contrariata. Aveva appena litigato con il fidanzato, lui non voleva che continuasse a fumare droga. O.P. ha cominciato a discutere animatamente anche con la mamma, poi le ha chiesto il permesso di uscire di nuovo nel cuore della notte. Al rifiuto della donna, ha aperto l'uscio di casa e se n'è andata ugualmente. Destinazione il Parco delle Cascine che di notte si trasforma in un bazar del sesso a pagamento e dello spaccio, ma dove da luglio sono stati organizzati spettacoli musicali nel tentativo di recuperarlo alla città. Con l'autostop è arrivata fino alla zona del «Pratone» e qui si è probabilmente messa a cercare dell'hashish. Ed è caduta in trappola. Uno spacciatore, che forse la ragazza conosceva per aver già comprato da lui della droga, si è offerto di vendergliela. O.P. lo ha seguito per una cinquantina di metri inoltrandosi verso il buio. Alla fine del percorso, però, c'erano ad attenderla altri tre nordafricani che l'hanno immobilizzata e hanno abusato di lei. Nel frattempo la madre, non vedendola tornare a casa, si era allarmata e, insieme al marito, dal quale vive separata, ha cominciato a cercarla. Conoscendo le abitudini della figlia, i genitori sono arrivati alle Cascine dove hanno visto una pattuglia della polizia. E' dagli agenti, che nel frattempo avevano avuto la segnalazione di Carlotta, che hanno saputo cos'era accaduto alla ragazza già ricoverata all'ospedale di Careggi. La notizia dello stupro alle Cascine è scoppiata come una bomba in una città avvezza a considerare il grande parco lungo l'Arno come una zona che all'imbrunire diventa poco raccomandabile, ma che quest'estate si era cercato di recuperare con una serie di spettacoli musicali organizzati nel grande anfiteatro. La musica e un bar all'aperto stava attirando ogni sera migliaia di persone. Progressivamente, però, una fauna di spacciatori e consumatori abituali di «fumo» aveva emarginato il pubblico d'altro tipo. Così, dopo il grave fatto di ieri notte, la giunta comunale ha deciso l'immediata interruzione del programma d'accordo con la società che lo aveva proposto e organizzato. «Siamo stati sopraffatti da un clima d'illegalità - afferma il presidente della società, Daniele Locchi -. D'altra parte, il parco era già un luogo di illeciti d'altro tipo». Francesco Matteini

Persone citate: Daniele Locchi, Francesco Matteini, Pratone

Luoghi citati: Firenze