Lira, un Ferragosto d'oro
La produzione industriale sale a giugno del 5 per cento La produzione industriale sale a giugno del 5 per cento lira, un Ferragosto d'oro Marco a 1111: in un mese perde il3,8% ROMA. Chi faceva gli scongiuri ricordando le bufere che a mezza estate hanno travolto la lira negli ultimi anni può tirare un respiro di sollievo: per la nostra moneta questo è un Ferragosto d'oro. La lira, sfruttando il ritrovato vigore del dollaro e la fiducia con cui gli operatori stranieri tornano a guardare all'economia italiana, è tornata a quota 1111 sul marco (che in un mese ha perso il 3,8%), dopo una puntata che l'aveva portata fino a 1108. E gli analisti prevedono che il ciclo positivo sia destinato a continuare nei prossimi giorni, tanto da far cadere il muro delle 1100 lire per un marco subito dopo Ferragosto. Ottimo alleato della valuta italiana è il dollaro, rinfrancato dai dati positivi dell'inflazione Usa. Gli operatori, infatti, hanno massicciamente venduto marchi per trasferire i propri investimenti sul biglietto verde, scommettendo su un probabile ulteriore aumento dei corsi della moneta di Washington. In Italia il dollaro è stato indicato da Bankitalia a 1593,39, ma, in giornata è stata superata quota 1600. E agli ottimi risultati della lira si affiancano le buone notizie dal fronte dell'industria: i dati Istat sulla produzione nel mese di giugno danno un aumento del 5 per cento e confermano il trend positivo delle nostre imprese, anche se i risultati sono meno eclatanti di quelli dei primi mesi dell'anno. «Le cifre confermano quello che noi stiamo dicendo da tempo - commentano alla Confindustria - e cioè che l'economia reale del Paese sta guadagnando posizioni. L'unica preoccupazione rimasta è la situazione delle aree deboli, soprattutto al Sud». Commenti positivi anche dai sindacati, che però avvertono: niente facili ottimismi, tra molti settori ci sono differenze marcate e dopo le ferie si dovrà operare per recuperare il potere d'acquisto dei salari, sia rivendicando sgravi fiscali, sia chiedendo al governo una vera e propria terapia d'urto per quel che riguarda prezzi e tariffe. Cornerò e Zatterin alle pag. 3 e 21
Persone citate: Zatterin
Luoghi citati: Italia, Roma, Usa, Washington
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Diktat alle società sul limite di spesa
- La Corte Costituzionale decide se può esistere una tv privata
- Dopo il discorso di Mussolini
- Continua la serie dei programmi noiosi
- Le responsabilità di Emilio Ollievir
- La concorrenza fra le due tv inglesi ha migliorato la qualità dei programmi
- La prosa? Solo in seconda serata E Sassoli ha spiegato l'Algeria
- Ordinazioni e liquidazioni per l'Aeronautica
- Storia piacevole d'un mondo perduto
- Radio e tv, II governo vara la riforma Gasparri
- "Varsavia deve arrendersi"
- La Germania inserita nel fronte occidentale
- Rubatto presidente del Torino
- Due discorsi di Farinacci a Chieti
- Trillini regalo del calcio
- ECHI DI CRONACA
- A rovescio
- E Savona riscopre Michele Da Cuneo
- Tra le promesse dell'Entella anche un portiere goleador
- 3) Assistente manutenzione meccanica
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Grace Kelly ha pagalo
- Uccisa con ventidue coltellate
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- La parola d'orline di Hitler ai giovani: lotta senza quartiere al bolscevismo
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- Liquidato Gomulka, domata la sommossa Imminente rimpasto nel governo polacco
- Ã? scomparso Ferruccio Novo creatore del "grande Torino,,
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy