Ferragosto, chi chiude paga di Luisella Re

L'Euromereato di Grugliasco sarà aperto lunedì e mercoledì L'Euromereato di Grugliasco sarà aperto lunedì e mercoledì Ferragosto, chi chiude paga Le Gru, multe fino a un milione Multe comunali per serranda selvaggia? Un castigo da ragazzini per i 180 negozianti che, alla shop-ville di Grugliasco, lavorano a fianco dell'«Euromercato» passato dalla Fininvest alla Sme. Qui paga sanzioni sino a un milione - e non solo d'estate - ogni commerciante che si permetta di chiudere il proprio esercizio al di là delle feste comandate, oppure alzi o abbassi la saracinesca senza rispettare il solito orario dalle 9 alle 21. E il bello è che tutti - compresi gli inadempienti presi in castagna - la considerano una prassi non solo normale ma vantaggiosa. Dice Luigi Rosso, presidente del Consorzio che li rappresenta: «Alle Gru il giro d'affari complessivo si aggira annualmente sui 450 miliardi, per cui ogni sfasatura e qualsiasi disfunzione comportano centinaia di milioni di perdita. Un lusso che non possiamo permetterci». Lo esige il business. E lo meritano i clienti - oltre 6 milioni all'anno - che in queste giornate d'agosto toccano le massime punte quotidiane il lunedì pomeriggio oppure tra il venerdì e il sabato: prima o dopo il rapido weekend fuori città cui si sta riducendo la villeggiatura di due terzi dei torinesi. Tra le ore più «battute», il mezzogiorno e la fascia preserale dalle 17 in poi. Spiega Rosso: «Per sopravvivere ognuno di noi deve basarsi su un giro d'affari sul mezzo miliardo l'anno. Non è facile ma è possibile, a patto di adeguarsi alle esigenze più aggiornate». Tre soltanto, ma fondamentali: «A parte la necessità di non sottovalutare la crisi economica con cui Torino continua a lottare, si tratta di mettere in bilancio senza scantonare le restrizioni fiscali, ùnparando inoltre a servi- re un nuovo tipo di cliente. La verità è che la gente oggi vuole tutto, subito e ben servito». Anche sotto ferragosto. Ed è così che «Le Gru» lavoreranno a pieno ritmo, come gli altri ipermercati di Torino e cintura, l'intera giornata di lunedì 14 e mercoledì 16. Previsioni? Tommaso Garofalo, responsabile tecnico della shop-ville, non ha dubbi: «Premesso che grande e piccola distribuzione possono usufruire degli stessi orari, nei primi giorni di agosto le colonnine a fotocellula poste alle entrate hanno conteggiato circa 20 mila ingressi quotidiani. Mi aspetto che salgano ulteriormente la prossima settimana, sulla spinta dei troppi negozi chiusi in città». Ma agli operatori delle Gru, comprese alcune celebri firme di via Roma e via Garibaldi, la polemica su «serranda selvaggia» non interessa. E' roba vecchia. Insostenibile quasi quanto l'identikit del commerciante che abbassa la serranda appena può, ignora esigenze e ritmi della clientela, va in ferie quando ci vanno i concorrenti, preferisce farsi spellare prima di spendere qualcosa per l'arredo urbano o altri programmi collettivi di zona. E magari arrotonda «in nero» o tira a risparmiare sugli straordinari delle commesse. Il Consorzio commerciale della shop-ville stanzia un miliardo e mezzo all'anno, soltanto per ospitare al meglio i potenziali clienti. Compresa la folla di anziani che ogni giorno arriva qui (reclamando il sei-vizio diretto di pullman in programma a fine anno, completato l'ampliamento di corso Tirreno) per guardarsi intorno e godersi il fresco dell'aria condizionata. Circa 1800 gli addetti che vegliano su questo benvenuto di massa: giusto aiutare chi non ritrova più l'auto tra i 4 mila parcheggi che stanno per diventare 5 mila, meglio vegliare su borse e collane delle signore in shopping. E fondamentale assecondare i gusti dei clienti con il continuo supporto di diagrammi, statistiche e sondaggi (in corso attualmente un inedito concorso-raccolta sul riciclaggio della plastica), per anticipare il futuro prossimo della spesa. La movimenterà in autunno, anticipa Rossi, una gran caccia gastronomica con tartufi e «cani da trifole» come protagonisti. Ma prima bisogna coccolare chi in vacanza non ci va. E soddisfare non solo chi si accontenta di una tintoria, un antifurto o un ottico ma pretende qualcosa in più: magari una trottola volante o un tutù da ballo, forse una sfera per chiromanzia o un guerriero cinese in terracotta ad altezza naturale. A scelta, la banca-dati specializzata in ricerche araldiche oppure il prototipo delle cabine telefoniche dotate di fax. Luisella Re In questi giorni al centro «Le Gru» registrati quasi 20 mila ingressi quotidiani, destinati a crescere la settimana prossima

Persone citate: Luigi Rosso, Rossi, Tommaso Garofalo

Luoghi citati: Grugliasco, Torino