Per la Sindone una doppia ostensione

La prima nel '98 La prima nel '98 Per la Sindone una doppia ostensione Manca l'annuncio ufficiale, ma la notizia è vera, è confermata: ci saranno due estensioni della Sindone, nei prossimi cinque anni. Alla data del Duemila, l'anno santo, si è infatti aggiunta quella del 1998. Maggio, secondo indiscrezioni. Il progetto, curato in prima persona dal cardinale, Giovanni Saldarmi, è in fase avanzata. A settembre l'arcivescovo lo perfezionerà in una serie di incontri con il parroco del Duomo, con l'assessore alla Cultura della Regione, Giampiero Leo, con quello del Comune, Ugo Perone, e con la soprintendenza dei Beni monumentali. A quel punto, l'annuncio al mondo: 20 anni dopo l'ultima ostensione - 1978 - il sacro lino sarà nuovamente esposto al pubblico. Ma come nasce l'idea di una doppia ostensione alla fine del millennio? Sei mesi fa, proprio in vista dell'appuntamento del Duemila, l'allora presidente della giunta regionale, Giampaolo Brizio, costituì un gruppo di lavoro con l'obiettivo di preparare tutto il Piemonte a ricevere i milioni (una decina circa) di pellegrini che, secondo alcune stime, tra cinque anni dovrebbero arrivare a Torino: un'occasione per il rilancio del turismo subalpino e per la valorizzazione delle bellezze artistiche e paesaggistiche dell'intera regione. «Vorremmo - dichiararono gli amministratori di palazzo Lascaris - che i pellegrini non si interessassero solo alla Sindone, ma anche alla città e alla Regione in cui si trova». E aggiunsero: «Non sappiamo se a quell'epoca saremo ancora dove siamo oggi, ma in ogni caso il lavoro sarà un'utile traccia». Avevano ragione. Perché, passati pochi mesi da quell'annuncio, tutto o quasi è cambiato in Regione: solo l'assessore Leo è passato indenne attraverso il cambio di presidenza e maggioranza. In compenso, oltre a Leo, sono rimasti anche i progetti legati alla Sindone. E, in particolare, quello di proporre una seconda ostensione per il 1998, l'anno dopo i mondiali di sci a Sestriere. Due ostensioni nei prossimi cinque anni? L'idea è stata proposta al cardinale, ed è piaciuta. E i vari enti e istituzioni si sono rimessi al lavoro per non arrivare impreparati all'avvenimento. Quali iniziative sono in cantiere? Con mezza città in ferie, è difficile in questi giorni sapere quali saranno i prossimi passi in vista del maggio 1998. Negli uffici svuotati per l'imminente Ferragosto, la notizia trova però la conferma ufficiale: «Sì, è così, c'è già qualche pellegrino che telefona per avere maggiori informazioni». E si possono avere? «Eh no, per quelle bisognerà attendere settembre: il cardinale Giovanni Saldarini ha in programma un incontro con tutti i principali protagonisti dell'operazione».

Persone citate: Giampaolo Brizio, Giampiero Leo, Giovanni Saldarini, Giovanni Saldarmi, Lascaris, Ugo Perone

Luoghi citati: Piemonte, Sestriere, Torino