Vigili, rubata la chiave dell'ufficio verbali

"Il Illa. <km Il comandante Vincenzo Manna ha sporto denuncia, i locali sono al centro dell'inchiesta della Procura Vigili, rubata la chiave dell'ufficio verbali //furto mercoledì mattina: «Non manca nulla, forse è uno scherzo» GIALLO AL COMANDO «Macché furto: è stata una bravata». Furto o bravata che sia, sta di fatto che la chiave dell'ufficio verbali al Comando della polizia municipale è sparita. Il comandante Vincenzo Manna cerca di prenderla con filosofia: «Piove sempre sul bagnato», ma non nasconde una certa preoccupazione: «Sa, con l'inchiesta della magistratura in corso...». E infatti c'è da preoccuparsi, se sparisce nel nulla la chiave di un ufficio fondamentale di corso XI Febbraio, come quello in cui sono conservati verbali e denaro, e se questo succede proprio nell'ufficio che è stato travolto dall'inchiesta sulle mazzette ai vigili urbani. Alcuni dei vigili arrestati hanno raccontato nei giorni scorsi che lì dentro chiunque poteva mettere le mani su pratiche e contravvenzioni, cancellare le multe dal terminale, spostarle per poi farle sparire nel nulla (o farle ritrovare solo quando fossero scaduti i termini per la notifica). La «prassi» (definizione data dagli indagati) andava avanti da anni, e sembra che nessuno si sia mai accorto di quanto succedeva: regali, mance, buoni-benzina, e altre ricompense, in cambio del «mercato» delle multe. Ora l'ufficio verbali è presidiato da alcuni vigili della polizia giudiziaria della Procura, quelli che lavorano per i magistrati titolari dell'inchiesta, Enrica Gabetta e Giuseppe Ferrando. Spetta infatti a loro l'ingrato compito di verificare tutte le irregolarità emerse durante gli interrogatori, e passare al setaccio montagne di verbali. Aveva dichiarato uno dei vigili: «Entrare all'ufficio verbali è facile, soprattutto di notte. Basta passare nello stanzino del piantone, che di solito dorme, sfilare la chiave ed entrare. Poi si rimette la chiave al suo posto, e la cosa è fatta». E altri hanno testimoniato che spesso, la mattina, all'ufficio verbali le luci venivano trovate misteriosamente accese. E adesso, la famosa chiave è sparita. Come è andata, comandante Manna? «La chiave è scomparsa mercoledì mattina, tra le 6,30 e le 7. Se ne è accorto l'ufficiale che stava per prendere servizio, qualche minuto prima delle 7: la busta in cui ogni sera viene sigillata la chiave in questione, non era più al suo posto». Cioè dove? «Nella bacheca, dove l'ufficiale del turno di notte la ripone, come sempre». Purtroppo, spiega Manna, la mattina di mercoledì il piantone non ha aspettato l'arrivo dell'ufficiale, per esporre la bacheca in corridoio. E qualcuno ne ha approfittato. «Quindi la scomparsa è avvenuta in quell'intervallo di mezz'ora». E poi, che cosa è successo? «Abbiamo ovviamente sosti¬ tuito la serratura, per sicurezza, e ordinato un'immediata ispezione nell'ufficio». Risultato? «Non mancava niente, ogni cosa era al suo posto. Comunque, il ladro non ha avrebbe nemmeno avuto il tempo di utilizzarla, la chiave». E allora, perché farla sparire, e solo quella, tra tutte quelle custodite in bacheca? «Io dico che è stata una bravata, oppure un dispetto. Nei periodi di difficoltà, come quello che stiamo attraversando noi vigili, succedono spesso cose strane. Come questa». Ma chi può essere stato? A quell'ora è possibile che ci fosse un estraneo, oltre a voi vigili? «Tutto è possibile. Ma, le ripeto, ritengo sia stata una bravata». Il comandante Manna ha preparato una denuncia, in cui racconta i fatti per filo e per segno: «La mia preoccupazione è che questa vicenda venga in qualche modo interpretata come un tentativo di inquinamento delle indagini». Brunella Giovara "Il Illa. <km La sede di corso XI Febbraio e il comandante Vincenzo Manna

Persone citate: Brunella Giovara, Enrica Gabetta, Giuseppe Ferrando, Manna, Vincenzo Manna