Il treno Fiat in Svizzera

Presto una joint-venture con la Sig La nuova società costruirà convogli ad assetto variabile Il freno Rat in Svizzera Presto una joint-venture con la Sig MILANO. La Fiat sale sul treno svizzero: il gruppo torinese e la elvetica Sig costituiranno prossimamente una joint venture in cui la Fiat avrà il 60% e la Sig il 40% del capitale. A questo scopo la divisione veicoli ferroviari sarà scorporata dal resto della SigSchweizezrische Industregesellschaft e dal prossimo gennaio 1996 integrata in una nuova società. La società comune avrà sede a Neuhausen Am Rheinfall dove si trovano già gli impianti della divisione ferroviaria Sig, attualmente sottoutilizzati, precisa un comunicato. Tutti i suoi dipendenti confluiranno nella nuova società che sarà guidata ancora dall'attuale management. La joint venture rileverà la collaborazione della Sig con i costruttori svizzeri di materiale rotabile. In vista di questa operazione la Fiat Ferroviaria è divenuta membro del consorzio svizzero per le offerte da sottoporre in questi giorni alle Ferrovie svizzere in merito ai treni ad assetto variabile, come il Pendolino. Fiat ferroviaria e Sig, si legge nella nota, possono offrire insieme una tecnologia ottimale per i cosiddetti «tilting» come il Pendolino. Fiat Ferroviaria è protagonista sui mercati soprattutto nel campo dei treni ad assetto variabile. Nel 1994 la società, che conta 1800 dipendenti e stabilimenti a Savigliano, Milano e Colleferro, ha ottenuto un fatturato di 447 miliardi. La divisione veicoli ferroviari della Sig, che ha una posizione di ribevo sul mercato svizzero e su alcuni mercati esteri, costruisce carrelli e corridoi intercomunicanti fra carrozze. Negli ultimi due anni la società elvetica ha sviluppato un sistema di assetto variabile con nuove soluzioni tecnologiche la cui prove appaiono positive. Il settore ferroviario della Sig occupa 250 dipendenti ed ha raggiunto nel 1994 un fatturato di circa 113 miliardi di lire.

Luoghi citati: Colleferro, Milano, Savigliano, Svizzera