Morto Protri, un grande della lirica
Morto Protri, un grande della lirica Il baritono stroncato da un ictus a 75 anni: lascia la moglie e due figli Morto Protri, un grande della lirica Duemila recite in tutto il mondo, enorme repertorio ROMA. Gravissima perdita per il mondo della lirica: ieri all'ospedale di Cremona è morto, per un ictus, il baritono Aldo Protti, uno dei maggiori cantanti degli ultimi cinquantanni, verdiano di grande vigore interpretativo e intensità vocale. Aveva 75 anni. Invitato dai maggiori direttori, da Karajan a Celibidache, da Maazel a Mehta, era stato meraviglioso compagno d'avventura scenica a fianco di Gigli, Maria Callas, Mario Del Monaco, Renata Scotto, Alfredo Kraus, Placido Domingo, José Carreras, Raina Kabaiwanska e Luciano Pavarotti. Aldo Protti va ricordato per le sue grandi interpretazioni, soprattutto era stato un Rigoletto eccellente che aveva interpretato 418 recite sulle duemila interpretazioni collezionate in tutta la sua lunga, gloriosa carriera. Aldo Protti era nato a Cremona il 19 luglio del 1920 e aveva debuttato a Jesi nel '48 nel «Barbiere di Siviglia» di Rossini nel ruolo di Figaro, per poi approdare al Comunale di Firenze con «Rigoletto» e quindi alla Scala di Milano in una memorabile «Aida» accanto a Maria Callas e Mario Del Monaco. Da allora aveva continuato ad esibirsi a ritmi serratissimi fino a un anno fa, ottenendo successi in teatri prestigiosi: al Metropolitan di New York (dove cantò 420 volte) e allo Staatsoper di Vienna (380 re¬ cite), ma senza mai negarsi anche a piccoli spazi di provincia. Protti diede voce a 51 personaggi in un arco vastissimo della storia del melodramma, da Spontini a Wagner, da Beethoven a Puccini, Schumann, Bellini, Donizetti, Alfano, Perosi, rispettando la musica scritta e detestando i registi dissacratori. Protti aveva vinto tra l'altro il premio «Mario Del Monaco» e, nel giugno scorso, il Premio Caruso «per una delle voci più belle ed importanti del dopoguerra». Campione di atletica in gioventù, pilota d'auto spericolato (rischiò di correre alle Mille Miglia), appassionato di gare di motoscafo, il baritono aveva appena finito di dettare le sue memorie a Lidia Sorani Cucchi che saranno pubblicate nella prossima primavera. Protti lascia la moglie giapponese Masako e i figli Yuki e Nori. I funerali si svolgeranno lunedì mattina a Cremona, [ar. ca.] Aldo Protti. Il baritono cremonese fu un grandissimo Rigoletto: ma gli riuscivano bene tutti i personaggi del melodramma
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