Ucciso un cameraman della Bbc di I. B.
Ucciso un cameraman della Bbc Ucciso un cameraman della Bbc Attaccata la troupe che stava andando a Bihac ZAGABRIA. Dopo la resa delle formazioni paramilitari serbe di Topusko, che martedì hanno firmato un accordo con le forze croate, 30 mila profughi serbi della Krajina sono partiti ieri verso la Serbia. «I soldati serbi hanno accettato di consegnare tutte le armi, poi hanno avuto la possibilità di uscire dai territori croati con i civili che hanno scelto di abbandonare le loro case» ha dichiarato il generale Stipetic. I civili serbi che da tre giorni erano bloccati a Topusko in condizioni disastrose, sono potuti partire ieri mattina al seguito dei 5 mila miliziani del 21° corpo dell'esercito serbo della Krajina. In una lunghissima colonna, formata da auto, camion e autobus, hanno raggiunto Glina. Da lì hanno proseguito verso l'autostrada che attraversa la Slavonia e continua verso Belgrado. ((Abbiamo continuato a lanciare appelli ai civili per farli rimanere nelle loro case, ma purtroppo la gran parte di loro ha scelto di andarsene» ha dichiarato il ministro croato per i Profughi Adalbert Rebic, che ha seguito la partenza della colonna. «Ma in qualunque momento decidessero di ritornare saranno trattati come tutti gli altri cittadini della Croazia. Le loro case e i loro beni saranno protetti dalla polizia croata» ha detto Rebic. Per l'Onu che ha seguito il dramma dei profughi serbi il problema più grave è stato quello degli aiuti umanitari. Ieri anche la Croce Rossa croata ha provveduto a rifornire di pane e di latte la lunga colonna che lasciava la Krajina. «Adesso rimangono ancora i miliziani ribelli della Banija, che sono nella zona di Dvor» ha detto il generale Stipetic. «Speriamo di poter raggiungere anche con loro un accordo per la resa pacifica, altrimenti saremo costretti ad usare altri mezzi. Cot • munque, sono accerchiati e non possono fuggire» ha detto il generale croato. A Dvor, insieme ai miliziani serbi sono bloccati altri 10-15 mila profughi serbi. Le autorità di Zagabria impediscono loro di andarsene perché non vogliono che i soldati della Krajina ne approfittino per tentare di uscire con l'artiglieria pesante. Ieri pomeriggio un cameraman della Bbc è stato ucciso da un gruppo di ribelli serbi che hanno teso un agguato alla macelline di quattro giornalisti che volevano girare il servizio in Krajina. «Malgrado i nostri avvertimenti sono partiti senza permesso, addentrandosi nelle zone dove ci sono ancora sacche di resistenza serba» ha dichiarato il portavoce del ministero degli Interni di Zagabria. Gli altri tre giornalisti leggermente feriti sono stati ricoverati all'ospedale di Karlovac. [i. b.]
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