Allarme dai satelliti Usa Fosse comuni a Srebrenica

Allarme dai satelliti Usa Fosse comuni a Srebrenica Allarme dai satelliti Usa Fosse comuni a Srebrenica I FANTASMI DELLA PULIZIA ETNICA ZAGABRIA NOSTRO SERVIZIO Gli esperti americani avrebbero individuato una grande fossa comune a Srebrenica, l'enclave musulmana della Bosnia orientale caduta nelle mani dei miliziani serbi un mese fa, dopo tre anni e tre mesi di feroce assedio. Secondo la rete televisiva Abc un aereo spia americano avrebbe sorvolato l'ex zona di sicurezza di Srebrenica fotografando il terreno circostante. Le immagini hanno rivelato un grande campo nei pressi dello stadio di Srebrenica con la terra in superficie scavata di recente. Pur sottolineando che la notizia non è ancora ufficiale, la televisione ha citato fonti del Pentagono che sostengono che si tratta di una fossa comune dove i serbi avrebbero sotterrato centinaia o forse migliaia di cadaveri di musulmani uccisi dopo la presa della città. Si sospetta che dopo la caduta di Srebrenica le truppe del generale Mladic si siano scatenate contro i civili musulmani. Centinaia di persone sarebbero state massacrate sul posto, mentre più di 30 mila abitanti di Srebrenica hanno cercato rifugio presso la base dei Caschi blu olandesi a Potocari. Ma i serbi hanno assediato la base, disarmato i Caschi blu e scacciato dall'enclave musulmana migliaia di donne, vecchi e bambini, mentre hanno fatto prigionieri tutti gli uomini dai 16 ai 60 anni. In tutto 7-8 mila persone. Una parte dei detenuti è stata rinchiusa nello stadio di calcio di Srebrenica, mentre gli altri sarebbero stati deportati a bordo di camion nella vicina città di Bratunac. In realtà da quel momento non si sa più nulla della loro sorte. Malgrado i ripetuti appelli dalle organizzazioni internazionali, come l'Alto commissariato per i profughi e la Croce Rossa Internazionale, i serbi non hanno permesso per giorni il loro accesso ai campi di prigionia. Finalmente i rappresentanti della Croce Rossa Internazionale hanno potuto visitare alcuni dei campi che i serbi hanno allestito in Bosnia orientale. «Siamo riusciti a vedere soltanto duecento detenuti di Srebrenica», hanno dichiarato al ritorno, non nasconden- do la preoccupazione per la sorte dei 7-8 mila uomini scomparsi dall'enclave musulmana che l'Onu aveva invano proclamato zona protetta. Adesso le rilevazioni del satellite americano potrebbero dare una tragica risposta a quegli angosciati interrogativi. Intanto dalle testimonianze dei profughi musulmani arrivati a Tuzla sono venute a galla le atrocità commesse dai miliziani di Karadzic contro gli abitanti di Srebrenica. Hanno ucciso davanti ai nostri occhi mariti e figli, hanno stuprato centinaia di ragazze, hanno torturato vecchi e bambini, hanno raccontato i musulmani. Ci hanno separati portando via migliaia di uomini, ma anche le donne più giovani, hanno ripetuto le vittime terrorizzate della pulizia etnica compiuta dai serbi. Qualche giorno più tardi, dopo decine di chilometri a piedi attraverso i boschi, a Tuzla sono arrivati alcuni uomini di Srebrenica, scampati al terrore delle truppe del generale Mladic. «Ci hanno tenuti nello stadio, come bestie. Dovevamo rimanere accovacciati per terra e non avevamo il permesso di alzare gli occhi. Al minimo gesto sparavano. Non so quanti di noi sono stati uccisi il primo giorno. Poi ci hanno fatto salire a gruppi, a occhi bendati, a bordo di camion. Vi portiamo a Bratunac, da lì potrete raggiungere le vostre famiglie, hanno detto. Invece, dopo un breve tragitto, in mezzo alla notte ci hanno fatto scendere vicino a un bosco e lì hanno cominciato a spararci addosso. Erano fucilazioni di massa. Io mi sono buttato per terra un attimo prima che facessero fuoco. Sono rimasto ferito a una spalla. Sopra di me sono caduti tre cadaveri. Non so quante ore sono rimasto cosi, immobile, quasi senza respirare, aspettando che i miei aguzzini se ne andassero. E' stato un vero miracolo, ma sono riuscito a scappare». La storia di Fahro, musulmano sessantatreenne di Srebrenica, è soltanto una delle tante testimonianze a conferma dell'atroce eccidio dei civili dell'enclave musulmana che non esiste più. Ingrid Badurina Dopo la conquista serba, dall'enclave musulmana erano scomparse almeno settemila persone «EUROPA, CI HAI ABBANDONATI» Noi non siamo dei fanatici musulmani, siamo degli europei, spiegatelo, siamo meno ricchi, ma siamo un popolo colto, abbiamo la nostra religione come tutti gli altri. Ditelo, ditelo al mondo che noi siamo europei, ditelo che ci avete lasciato vivere come degli ammali per quattro anni. Perchè ci avete abbandonati? 55 KEMAL, Un abitante di Bihac C'è terra smossa di fresco, per il Pentagono potrebbe nascondere migliaia di cadaveri Due immagini tragiche della resa di Srebrenica, l'enclave musulmana della Bosnia orientale caduta nelle mani dei miliziani serbi un mese fa dopo tre anni e tre mesi di assedio

Persone citate: Ingrid Badurina, Karadzic, Mladic

Luoghi citati: Europa, Usa, Zagabria