Melandri: An rema contro
Melandri: An rema contro Melandri: An rema contro «Cercano la polemica su tutto L'altra nemica è la Maiolo» A CONFRONTO ONOREVOLE Giovanna Melandri, perché ci sono contrasti e polemiche, in Parlamento, sulla nuova legge contro la violenza sessuale? «Guardi, noi con la proposta unitaria firmata da 340 deputati di tutti gli schieramenti eravamo riusciti a fare un miracolo, perché venivano superate dispute e polemiche che durano da 18 anni. Siamo andati oltre le differenze di posizioni tra i vari gruppi e anche all'interno degli stessi schieramenti, compreso il nostro dei progressisti. Poi però sono arrivati l'ostilità direi di tipo culturale della MaioIo, presidente della commissione Giustizia, e l'ostruzionismo di An». Ostilità della Maiolo dovuta a che cosa? «Mi pare che lei rifletta una certa cultura del femminismo storico secondo la quale su problemi come questi una legge non sia utile, perché non sono cose che si risolvono con la giustizia penale. Certo, anch'io penso che una legge non è risolutiva, però ritengo importami alcune innovazioni, e che si stabilisca e si sappia che ci siano certi reati e certe pene». Lei parla dell'ostruzionismo di An, ma sotto la proposta di legge c'è anche la firma di Alessandra Mussolini... «Infatti, è così, la Mussolini è sem pre stata una convinta sostenitrice di questa legge, ed ha partecipato alle tante riunioni che abbiamo fatto con tutti i gruppi. Ma al momento della discussione in commissione, che peraltro è appena iniziata, quelli di An hanno cominciato a fare questioni sull'aumento delle pene, sul reato unico di violenza sessuale, e altri aspetti». A suo giudizio quali sono i punti più utili e qualificanti della riforma? «Intanto il fatto che il reato sia considerato contro la persona e non più contro la morale, una conquista di grande civilità giuridica. Poi l'intervento su fenomeni tipici degli ultimi tempi, come lo stupro di gruppo, il problema della tutela della privacy nei processi, la minaccia dell'Aids. Infine il raddoppio dei termini entro cui si può presentare la denuncia e la garanzia del gratuito patrocinio». [gio. bia.] La progressista «Abbiamo fatto miracoli per trovare l'intesa tra gruppi» A sinistra Giovanna Melandri A destra Alessandra Mussolini La neomamma: «Nessuno pensa ai drammi sociali»
Persone citate: Alessandra Mussolini, Giovanna Melandri, Melandri, Mussolini
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