Due uruguaiani a Vicenza

Otero e Mendez gli ultimi colpi, Cantona resta a Manchester Otero e Mendez gli ultimi colpi, Cantona resta a Manchester Due uruguaiani a Vicenza E Sosa spera ancora: sono un affare SI E' CHIUSO IL MERCATO SMILANO ONO venti i nuovi stranieri del campionato. Alle 19 di ieri si è chiuso il termine per depositare i contratti in Lega ed è stato il neopromosso Vicenza a piazzare gli ultimi colpi. Si chiamano Marcelo Otero e Gustavo Mendez, una coppia di uruguaiani ventiquattrenni che si aggiungeranno allo svedese Bjorklund nella rosa a disposizione di Guidolin. Otero, attaccante del Peharol di Montevideo, è stato il capocannoniere della Nazionale (con 3 gol) nella recente Coppa America; Mendez, che viene invece dal Nacional di Montevideo, è un jolly difensivo. Il costo dell'operazione si aggira sui 5 miliardi di lire. L'Atalanta non è riuscita a «tagliare» il brasiliano Alexandre, appena preso dall'Atletico Bangù, il cui inserimento è finora piuttosto deficitario. Ma il vero colpo mancato dell'ultima ora è targato Inter. Visconti di Modrone e Taveggia hanno compiuto un blitz in extremis a Manchester: obiettivo, il solito Cantona. Negativa su tutti i fronti la risposta del presidente inglese Edwards. L'operazione è fallita, anche se l'attaccante (squalificato fino al 1" ottobre) ha detto chiaramente al suo club che non vuol restare e che cerca una sistemazione all'estero. Cantona fa sempre discutere. Dopo aver aggredito lo scorso gennaio uno spettatore del Crystal Palace, episodio che ha determinato il provvedimento disciplinare, il 24 luglio il francese ha giocato un'amichevole contro una squadra minore, il Rochdale, contravvenendo così al divieto di scendere in campo. L'indagine sull'episodio avviata dalla federazione inglese (che comunque non prenderà ulteriori provvedimenti), oltre alle allettanti proposte che Moratti gli ha fatto arrivare dall'Italia, sarebbe all'origine della presa di posizione di Cantona, il quale ha chiesto ufficialmente la rescissione del contratto. Niente da fare. «Il Manchester United ha valutato attentamente la richiesta - dice un comunicato della società inglese - però non è disposto a accoglierla: il giocatore resterà a Manchester». A fronte dei venti nuovi arrivi, molti nomi importanti (basterebbe citare Gullit, Platt, Kohler, Jarni, Dely Valdesi hanno dato l'addio al nostro torneo. E c'è perfino un «grande» che si allena tristemente sul Lago di Como, nel giardino della sua villa di Cernobbio: nientemeno che Ruben Sosa, l'uruguaiano che ha fatto spesso delirare San Siro, ma che non è riuscito ad entrare nelle grazie di Ottavio Bianchi. Il suo nome è stato depennato dall'elenco della «nuova Inter». Quella passata non è stata davvero una stagione fortunata per il bomber, anche per colpa di una distorsione al ginocchio che lo ha tenuto fuori a lungo. «Io sono ancora ottimista - dice Sosa -, aspetto che suoni il telefono. So che mi cercheranno, presto. Perché non c'è tanta gente come me, in giro. Io diverto, mi diverto e faccio gol. Lo sapete che fra tre gol avrò raggiunto Van Basten, cioè il più grande attaccante straniero in Italia? Gioco con le mie bimbe, Pilar e Cecilia, e intanto mi alleno per conto mio: con la certezza di tornare subito protagonista». Ci tiene a sottolineare di essere guarito: «Ho lavorato nella mia palestra, ora riprenderò a tirare in porta, perché mi manca il gol. E' questo il motivo che mi ha spinto a chiedere al Como il permesso di allenarmi con loro». Paco Casal, il manager dell'uruguaiano, l'aveva sistemato in Germania. Lui ha rifiutato. Spera in una chiamata del Cagliari di Trapattoni: «Ma cosa aspettano a prendermi?». Nino Sorniani Sosa e Kohler: l'uruguaiano è disoccupato, il tedesco è tornato in Germania