Poi Gianluca spegne il caso
Poi Gianluca spegne il caso Poi Gianluca spegne il caso «Voglioparlare sul campo vincere tutto e ritirarmi» LUCCA, Alla Fininvest le cose le capiscono al volo E' bastato che Vialli denunciasse le telecronache troppo enfatiche delle tv berlusconiane e subito ci si è adeguati: il commento alla partita della Juventus a Lucca è stato infatti estremamente soli, la teoria deH'«ingigantiamo tutto perchè fa audience» questa volta ha ceduto il passo alle chiacchere molto misurate di Longhi e Chinaglia, in linea con una partita che non ha sollevalo glande entusiasmo. Nei confronti del Gianlucaccio c'è stata una comprensibile freddezza fino al gol del raddoppio, troppo bello per non entusiasmare. E guai a chi pensa che se ci fosse stato il Milan certi giudizi sarebbero stati diversi. Formalmente! comunque la polemica è chiusa. Dice Vialli: «Ho scatenato un putiferio ma chi è dall'altra parte delle telecamere deve accettare. Non è il caso di fare i permalosi, lo spero di parlare ancora molto, ma soprattutto sul campo. Vorrei vincere tut- to con la Juve e poi magari mi ritiro. Spero anche nella Nazionale, ma quésta è una scelta che deve fare Sacchi». Intanto la Juventus ha annunciato che la finale della Supercoppa di Lega in programma il prossimo 29 dicembre contro il Panna si svolgerà a Tripoli. La voce circolava già da tempo e lunedi pomeriggio c'è stata praticamente la conferma quando, all'allenamento dei bianconeri ha assistito, sorvegliato da sei uomini di scorta, il figlio del leader libico Gheddafi che ha molto insistito per portare l'avvenimento a Tripoli, dove è stato costruito (da aziende italiane) uno stadio imponente e funzionale. La Lega, che detiene i diritti della manifestazione, ha già fatto sapere che rispetterà le scelte delle due società: evidentemente i dollari offerti dalla Libia sono allettanti per tutti. In passato la Supercoppa italiana è già stata giocata all'estero: fu nell'agosto '93 quando Milan e Torino si affrontarono a Washington.
Persone citate: Chinaglia, Gheddafi, Longhi, Sacchi, Vialli
Luoghi citati: Libia, Lucca, Torino, Tripoli, Washington
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