«In estate è allarme stupro»

«In esfate è allarme stupro» «In esfate è allarme stupro» Telefono rosa: 10per cento di casi in più STAGIONE A RISCHIO EMf d'estate che si scatena contro la donna la rabbia mascherata da desiderio. IJa parte di quei maschi che, pei' ragioni varie, hanno grossi problemi con la propria sessualità. Così - come rivela il Telefono rosa - negli ultimi mesi le denunce per stupro sono aumentate del 10 per cento: se si ha paura di qualcosa, infatti, o la si evita (e quasi mai gli stupruluri hanno tapparli ((normali» con l'altro sesso) oppure si cerca di distruggerla, «lì siccome, purtroppo, il maschio vive oggi una crisi d'identità - osserva Giuliana Dal Pozzo che di Telefono rosa è la presidente -, assistiamo alla preoccupante crescita di un fenomeno: la violenza di gruppo, Come a dire. ' l'unione fa la forza' . K se una donna può cercare di reagire di fronte a uno stupratore isolato, il confronto con tre o quattro maschi imbestialiti diventa ben più difficile». Il caldo, le sexy trasmissioni tv notturne che coiilribuiscuiio ad annientare, nelle menti disturbate, l'idea che una donna si possa pi endere come e quando si vuole, il periodo estivo che favorisce una vita molto fuori casa; il china stesso "vacanziero" che si porta con sé l'idea del «tutto è permesso»: sono gli ingredienti che fanno aumentare il pericolo di violenza. Telefono rosa ha delineato il profilo della vittima di stupro; nubile (ne! 71) pei cento dei casi); giovanissima (nel 79,9%); lavoratrice a reddito medio-basso, studentéssa o disoccupata, di età compresa tra i 17 e i 22 anni. Giuliana Dal Pozzo riferisce che, nei primi sette giorni di agosto, già tre donne si Sono rivolte all'organizzazione in cerca di aiuto pei Ccisi di violenza. Telefono rosa, dunque, non va in ferie? «E come facciamo? E' proprio quesiu il periodo più difficile. Inolile sono chiusi i tribunali, molti sei vizi sono ridotti: le donne che hanno bisogno di assistenza restano totalmente so- le. No, Telefono rosa non va in ferie». Si punta l'indice contro gli extracomunitari: soprattutto polacchi e romeni. Vi risulta che gli stupri siano aumentati per colpa loro? «C'è questa realta, è vero. Ma smettiamola di credere che a far violenza alle donne siano soltanto quelli "brutti, sporchi e cattivi". Abbiamo fior di denunce di casi terribili dei quali si rendono responsabili padri di famiglia che hanno una rispettabilissima immagine. É sempre più aumenta il fenomeno delle donne che dichiarano di essere vittime di violenza psicologica: totalmente private dell'autonomia e della liberta di se stesse». E la violenza fisica, almeno, è diminuita fra le mura domestiche? «Purtroppo no. E' aumentata. Ma abbiamo notato che è soprattutto l'altra quella che fa soffrire di più. Ci è capitato di incontrare donne che, magari con un braccio al collo per le botte ricevute, si lamentavano per le torture psicologiche alle quale erano sottoposte». L'identikit dello stupratore riguarda soggetti di età compresa tra i 20 e i 45 anni, con una posizione sociale medio-bassa o disoccupati. Che cosa li spinge ad agire così? «Insicurezza, fragilità: non a caso sta emergendo il fenomeno dello stupro di gruppo. E poi, quando s'indaga sul passato di questi uomini, si scopre che da bambini hanno visto i loro diritti calpestati, spesso con la forza». Non è una graia consolazione per le donne, vittime della colpa di altri... «Infatti Telefono rosa ha chiesto alla Camera di considerare, nella revisione della legge, lo stupro di gruppo come reato a sé. Ma i tempi sono lunghi». Come mai si è abbassata l'età delle vittime? «Per il semplice fatto che si è abbassata l'età in cui le donne, anzi le ragazzine, diventano indipendenti». Daniela Daniele La presidente: «Nasce con l'insicurezza maschile la voglia dell'agguato di gruppo» IDENTIKIT m DELLA VIOLENTATA Età: 17-22 anni Nubile: 70% dei casi Categoria sociale: studentessa, r'isoccupata o lavoratrice a basso reddito IDENTIKIT DEL VIOLENTATORE Età: 20-45 anni Categoria sociale: impiegato (20%); opeiato (15%); professionista (11%); alcolista (11%), disoccupato (6%); altro (35%) L«cmlddU Una donna che ha subito violenza irOTO AGI-NZIA CONTRAS IO)

Persone citate: Daniela Daniele, Giuliana Dal Pozzo