Il Novara già si sente in «pole position»

Prosegue la preparazione ad Arona: lasciano il ritiro Sottana e Molino, arriva il portiere Rolandi PROTAGONISTA IN C2 Prosegue la preparazione ad Arona: lasciano il ritiro Sottana e Molino, arriva il portiere Rolandi Il Novara già si sente in «pole position» Con il Borgosesia gli azzurri sudano ma s'impongono per 2-1 NOVARA. Dopo il 6-0 all'Arona, un 2-1 sudato sul Borgosesia. Ma nel campionato d'agosto il Novara è già in «pole position». Sabato (col lutto al braccio per ricordare la scomparsa dell'ex dirigente Egidio Nuvolone) gli azzurri hanno disputato e vinto la loro seconda amichevole stagionale, la prima veramente atteiidOjile. I sesiani hanno dato filo da torcere all'undici diretto da Ferrario, che ha dovuto impegnarsi e rimontare un svantaggio iniziale di un gol, grazie ai centri di Coti e Inzaghi. Ma al di là del risultato, ha confortato la positiva prestazione collettiva. «Siamo sulla strada buona - commenta Paolo Ferrario - a Borgosesia abbiamo disputato un buon primo tempo e una ripresa discreta. La squadra era imballata, sabato mattina avevamo sostenuto un leggero allenamento. Dobbiamo ancora lavorare sulla velocità. Ci sono grossi margini di miglioramento, ma con dieci giorni di preparazione nelle gambe non potevamo l'are di più». Intanto c'è da registrare qualche movimento nella squadra: in settimana è tornato a Genova il centrocampista Signorelli. Dopo un grave infortunio al ginocchio non riusciva a recuperare e ha preferito fermarsi. Il d.s. Cesare Morselli è corso ai ripari ed ha fatto arrivare Massimo Pellegrini, 29 anni, 30 presenze l'anno scorso a Modena in CI con 6 gol all'attivo. In ritiro ad Arona anche un nuovo portiere, Maurizio Rolandi, 30 anni, con trascorsi a Spezia, Trento e Carrarese. Ma le novità non si fermano qui, riguardano anche la lista delle partenze: il difensore Sottana, accasatosi al Fresinone e la punta Luigi Molino, ceduto in prestito all'Olbia: «E' stata una loro scelta - spiega Morselli -, Sottana aveva espresso il desiderio di partire titolare, ma nel suo ruolo quest'anno avrebbe avuto la concorrenza di Mauri. Stesso discorso per Molino, che avremmo tenuto volentieri, ma che in più aveva avuto difficoltà di ambientamento». Ma tutte queste partenze non indeboliranno l'organico a disposizione di Ferrario? «Ci sono 16 giocatori in rosa. Non sono pochi e comunque non c'è fretta. L'allenatore potrà valutare la situazione con calma. E poi, l'anno scorso non si diceva che 21 giocatori erano troppi?». Gli azzurri tornano in campo domani nel quadrangolare di Desenzano: sfideranno la rappresentativa degli Emirati Arabi e, in caso di vittoria, in finale dovranno vedersela con la vincente di Brescia-Como. Marco Piatti Cristian Guatteo (a sinistra) in azione durante una gara della passata stagione