I grigi vivaci a Valenza

Buona prova dell'Alessandria nella gara contro i rossoblu. E nella prima uscita, bianchi a segno 14 volte Buona prova dell'Alessandria nella gara contro i rossoblu. E nella prima uscita, bianchi a segno 14 volte I grigi vivaci a Valenza Ma gli «orafi» cadono in piedi: 2-0 VALENZA DAL NOSTRO INVIATO Ancora un test per l'Alessandria «rivoluzionaria», che ora fa sognare i suoi sotenitori. La squadra di Gianfranco Motta, nel recente passato non era mai riuscita a scuotere ed esaltare la propria tifoseria. E tantomeno a farla sognare. Ci è riuscito il presidente Amisano in quest'estate torrida, tirando fuori dal cilindro un collettivo ambizioso, e che, almeno sulla carta, non ha timori reverenziali nei confronti delle avversarie. Sabato sera, in occasione dell'amichevole di Valenza, vinta dai grigi per 2 a 0 (reti di Giraldi nel primo tempo e di Carletti nella ripresa) erano molti i sostenitori accorsi dal capoluogo. La partita contro l'undici di Simoniello è stata vivace soprattutto nei primi 45 minuti. A un'Alessandria in crescita costante, si è opposta una Valenzana ordinata e grintosa: bene il regista Bellatorre e il giovane Perziano, cresciuto nel Toro e prelevato un mesetto fa dalla Triestina. Ma bene anche il fluidificante Pieroni e il centrocampista Martini, che i tifosi locali hanno ribattezzato Caniggia per la folta capigliatura. A parte i commenti favorevoli in casa rossoblu, i sostenitori grigi hanno avuto modo per tastare il polso dei singoli: dal mobilissimo Fresia, al geniale Fontana, ad un Mariotto sempre puntuale in fase di interdizioni, ma anche di costruzione. Per vedere un collettivo competitivo si dovrà attendere almeno un'altra quindicina di giorni. E i commenti in tribuna erano concordi: «Quest'anno si deve essere ambiziosi e puntare alla serie B». Soddisfa, dunque, la campagna acquisti che ha cambiato volto alla squadra. In effetti, con una formazione rinnovata per otto undicesimi (e la stessa percentuale vale anche perla panchina) si presenta l'Alessandria versione '95/96. E i nomi dei nuovi arrivati sono una garanzia per fare bene. Sistemata la difesa con l'inserimento di tre nuove pedine (il fluidificante Gutili, ex Pistoie¬ se, oltre a due giocatori di scuola granata, il libero Argentesi e il marcatore esterno Ferrarese), anche il centrocampo è stato rivoluzionato all'ottanta per cento. Unico surperstite Salvatore Avallone, uno dei migliori la passata stagione con la casacca grigia. Accanto al mediano si muoveranno l'ex reggino Mariotto, il tornante Sacchetti e il regista Gaetano Fontana, prelevato in serie A dal Padova. Completamente rinnovato l'attacco con l'acquisto dei bomber dell'Avellino Fresta e del giovane Giraldi, capocannoniere qualche anno fa al torneo di Viareggio. Pronto alla staffetta sarà Alex Damiani, autore con i grigi di 10 gol la passata stagione, anche se la società sta cer¬ cando di piazzarlo. In caso di cessione della punta romana, l'Alessandria potrebbe puntare sull'acquisto di un centravanti puro, che al momento manca al club di via Gentilini. Un'operazione non f ielle, anche perché da anni ormai sul mercato non si sono visti molti centravanti tradizionali, tanto da indurre la stragrande maggioranza dei tecnici a giocare con due seconde punte. Lo stesso Motta non si dispera per la mancanza di un «bisonte d'area». In effetti, a parte il duo d'attacco, sono molti i giocatori in grado di risolvere la gara: dai «tiratori scelti» Fontana e Argentesi al tornante Sacchetli, dotato di un destro micidiale. Ma anche Carletti, autore con la Valenza- na di uno splendido gol in mezza rovesciata, sa rendersi pericoloso di testa sui calci d'angolo, così come lo stesso battitore libero. Quello che piuttosto manca alla rosa dell'Alessandria è un jolly difensivo da poter utilizzare in caso di infortuni e squalifiche: la panchina, oltre a due punte e un lungo elenco di centrocampisti, dispone di un solo difensore, il terzino Bonadei: poco per poter sperare di reggere alle «avversità» di un'intera stagione. La società ò pronta all'ennesimo sforzo economico, ma prima cercherà un acquirente per Damiani, così come per i giovani Bello e Livon. Piero Abrate

Luoghi citati: Valenza, Viareggio