E ora in Germania il calcio fa boom
E ora in Germania il calcio fa boom VENERDÌ' IL VIA Parte la Bundesliga, con affari da capogiro E ora in Germania il calcio fa boom BONN. L'ultima stagione è stata ancora un successone e la prossima, che inizia venerdì sera con i nuovi campioni del Borussia Dortmund contro lo spigoloso Kaiserslautern, sfonderà per la prima volta il muro dei 10 milioni di paganti nei 18 stadi della Bundesliga. Gli addetti ai lavori ne sono talmente convinti che la rivista della Dfb (Federcalcio tedesca) non risparmia una frecciata al regno di Matarrese: «Fino a poco tempo fa, la Bundesliga guardava con una invidia all'Italia. Stadi gremiti, atmosfera eccezionale, casse piene! Adesso però sono gli italiani a provare invidia per la Bundesliga». Concetto diffìcile da negare per quanto riguarda i conti, meno condivisibile dal punto di vista sportivo visto il fiato corto dei club germanici nelle competizioni europee, specie nel confronto diretto con avversarie italiane. Ma, ribattono in Germania, con una prospera base economica arriverà anche il trionfo sul campo. Intanto la gloria risplende nelle cifre. Dopo la vittoria mondiale a Italia '90, il fatturato globale della Bundesliga è cresciuto del 94 per cento. Un'onda lunga dai 284 milioni di marcili del campionato '90-'91 ai 550 dell'ultimo torneo, che ha avuto oltre 9 milioni di spettatori, quasi 30 mila a partita, per un incasso medio di 600 mila marchi (700 milioni). Nell'ultimo campionato, abbonamenti e biglietti, che costano circa la metà rispetto all'Italia, hanno reso più di 200 miliardi. Questa voce, pur sostanziosa, copre meno della metà delle entrate. Nuovi pilastri dei bilanci sono gli introiti tv, gli sponsor e la commercializzazione del marchio nelle boutique per tifosi. L'ultimo grido sono le nuove maglie personalizzate. Quella di Klinsmann, domina la hit parade con 60 mila esemplari già venduti. Costa circa 130 mila lire. Fate i conti e si capirà che non sono sballati i 100 milioni di marchi (11 miliardi) di entrate preventivati con il merchandising per il nuovo campionato. I! punto di svolta è stato l'ultimo accordo televisivo (un contratto quinquennale a scadenza I tedeschi riscop rono Klinsmann nel '97) che ha messo in prima fila l'emittenza privata: sta fruttando ai club 162 miliardi di lire a stagione, ma soprattutto coinvolge direttamente la tv nella riuscita dell'investimento. «11 boom è originato in primo luogo dalla presentazione invitante del calcio in tv - sentenzia Lattek, il più gallonato tecnico tedesco Del resto è logico che Sat 1 venda nel modo migliore la merce calcistica che paga profumatamente alla Federazione». L'emittente commerciale Sat 1, controllata dal berlusconiano Leo Kirch, ha l'esclusiva del primo passaggio in tv della Bundesliga e ne ha fatto il perno del suo palinsesto con audience record. Galvanizzati dal boom di pubblico, davanti alla tv e negli stadi, gli sponsor spendono di più (14 per cento) per specchiarsi nelle maglie della nuova stagione, che è stata preceduta da un calcio mercato favoloso. Il movimento complessivo ha raggiunto i 215 miliardi di lire, nuovo record nazionale, ed è culmmato negli 11 milioni di marchi (12,6 miliardi di lire) pagati dal Borussia Dortmund al Borussia Moenchengladbach per il ventitreenne Herrlich, capocannoniere dell'ultimo torneo (20 gol) alla pari con l'eclettico Basler del Werder Brema. Il presidente della Lega, Mayer Vorfelder, tenta vanamente di raffreddare l'euforia generale additando i guai italici: «Il crollo finanziario dei club italiani deve essere un monito esemplare anche per noi». Il rimpatrio di Klinsmann e Kohler chiude il capitolo dei nazionali tedeschi all'estero. Aumentano anche gli stranieri: 78 contro i 64 di un anno fa. Tra i nuovi, l'olandese Verlaat e il bulgaro Balakov (Stoccarda), il ceko Berger (Dortmund), il brasiUano Baiano (Werder Brema). Si sono germanizzati pure Oliseh e Pancev. Nei pronostici, spicca il Bayern che ha comprato più di tutti (Klinsmann, Strunz, Herzog, Sforza) ed ha sostituito il Trap con Otto Rehhagel. Ultima nota: da venerdì, anche nella Bundesliga la vittoria vale tre punti. Francesco Alemanno I tedeschi riscoprono Klinsmann
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