Sangue sull'esodo

Sangue sull'esodo Sangue sull'esodo Venticinque le vittime In Veneto code di 30 km ROMA. Venticinque morti. E' questo il pesante prezzo di sangue pagato, ieri, nella prima domenica d'agosto. Tre persone, tra cui una bambina di 10 anni e suo padre, sono rimaste uccise e tre ferite in un incidente stradale avvenuto in mattinata tra Polignano a Mare e Cozze, vicino a Bari, dove una Uno si è scontrata frontalmente con una Cinquecento. Altre due vittime si sono avute nel Reggiano, a Villa Bagno, dove un nigeriano è morto carbonizzato nella sua auto dopo essersi scontrato con un'altra autovettura, il cui conducente è morto sul colpo. Sono morti anche due ragazzi di 17 anni sulla strada tra Piancavallo e Aviano, vicino a Pordenone: i due viaggiavano su li una moto che a causa dell'alta velocità è sban¬ data ed è andata a sbattere contro un pilastro. Infine, due persone sono morte e un'altra è rimasta ferita nello scontro tra due automobili avvenuto nel pomeriggio sulla statale 379 adriatica nei pressi di Torre Canne. Sebbene sulla rete autostradale non ci siano stati gli incolonnamenti del giorno precedente, dovuti secondo gli esperti a una programmazione dei viaggi «troppo intelligente» oltre che a una serie di tamponamenti, ieri in molte zone la situazione è stata ancora difficile. I maggiori problemi si sono avuti in Veneto, dove sull'«A22» del Brennero, tra Nogarole Rocca e Affi, si è formata una coda lunga una trentina di chilometri. Sempre in Veneto, sull'«A4» Serenissima, tra Peschiera e Sommacampagna, la coda è stata di 10 chilometri, mentre sulle strade in direzione di Josolo e Bibione si è transitato a passo d'uomo. Una serie di rallentamenti sono avvenuti vicino a Roma, sull'«Al» a causa di un improvviso acquazzone, e sull'«A14» vicino a Imola per un tamponamento. In serata, poi, il traffico è aumentato un po' ovunque, soprattutto verso le grandi città. Altre difficoltà ci sono state nei collegamenti con la Sicilia: a Villa San Giovanni l'attesa per il traghetto ha superato le due ore. Anche in questo primo esodo d'agosto la maggioranza degli italiani ha scelto il mare come meta principale e, se quasi tutte le spiagge principali hanno registrato il tutto esaurito, la Sicilia e le isole minori sono state prese d'assalto dai turisti, in prevalenza italiani, mentre gli stranieri hanno preferito le località d'arte e le zone archeologiche. Particolarmente affollate le Eolie, in particolare Lipari, Vulcano, Salina e Panarea. Traghetti e aliscafi hanno viaggiato ieri al massimo della capienza, [r. cri.] Code e ir:olonnamenti anche ieri su molte strade

Persone citate: Peschiera, Salina, Torre Canne