Assalto al treno non c'è posto di Marco Accossato

Caos a Porta Nuova, decine di viaggiatori non riescono a partire per il Sud Caos a Porta Nuova, decine di viaggiatori non riescono a partire per il Sud Assalto al treno, non c'è posto Caselle: 10 mila partenze al giorno, oggi 11 voli charter Trecentomila restano in città, code di 7Km verso Aosta Porta Nuova, ore 20, binario 12. «E' in partenza l'espresso per Reggio Calabria». Carrozze strapiene, viaggiatori schiacciati come sardine, bagagli per sedile: non c'è più un posto neppure in corridoio. «Qui non si entra, cercate un'altra carrozza» dice un ferroviere sul marciapiede, a cinque minuti dal disco verde. Idem: «Anche qui tutto pieno». Per tredici volte, come il numero delle carrozze che già sanno di sudore. Sul treno non si sale più, anzi: una cinquantina di passeggeri resta a terra infuriata: partirà col Napoli delle 22 e da là si vedrà. «Vergognoso - sbotta Anna Sangiovanni, 20 anni, di Ivrea, diretta al Sud con quattro amici -. Cosa costa mettere qualche vagone in più, o avvisare i viaggiatori che il treno è strapieno?». E l'immagine del primo week-end d'esodo ad agosto, forse l'ultima grande «fuga» dell'estate: i torinesi vacanzieri hanno svuotato Torino. Svuotato, non spopolato: si calcola che negli ultimi sette giorni siano partiti in 70 mila, un quarto di chi resta, quasi 300 mila persone. Un esercito. Solo i weekend sono deserti sotto la Mole, come dimostra ieri: città vuota, caselli sulle autostrade pieni al mattino: sette chilometri di coda sull'AS con uscita obbligatoria allo svincolo di Nus prima di Aosta; due chilometri alla barriera di Piacenza sull'A21. La A32 della Val Susa è rimasta paralizzata un'ora sulla corsia Nord per un tamponamento fra un'auto e un camion sotto la galleria Ramat: un chilometro di coda. Per il resto della giornata, traffico scorrevole: in valle si esce soprattutto a Ulzio, diretti al Monginevro. Piste «roventi» a Caselle: per le vacanze quasi 10 mila viaggiatori al giorno, fra partenze e arrivi. Non un sedile libero: ieri sono decollati sette charter, oggi undici. Destinazioni preferite: Rodi, Tenerife, Palma di Maiorca. Comunque mare. I consumi di acqua ed energia elettrica dicono che nell'arco dell'ultima settimana se n'è andato il 18-20 per cento degli abitanti: 3 milioni di kilowattora assorbiti ieri, 3 milioni 600 mila sabato scorso. Cinquemila litri al secondo sgorgati ieri dai rubinetti, rispetto ai 5710 di sabato 29 luglio. «Calo graduale rispetto a dieci anni fa, quando c'era il crollo dei consumi a luglio» notano all'ufficio produzione dell'Aem: la tendenza del turismo moderno sono le gitelampo, viaggi di un giorno alla riscoperta delle località dietro l'angolo. Il confronto estate '95-estate '94 evidenzia che l'andamento delle partenze è pressoché identico: 721 mila rimasti ai primi di luglio (726 mila nel '94), 660 mila a metà mese (693 mila nel '94), 620 mila l'ultimo week-end di luglio (627 mila nel '94). «Forzati» delle ferie e «condannati» a casa: molti fra questi ultimi sognano le spiagge assediando le piscine. Bagni e sole per mantenere o preparare la tintarella: «Non c'è altro da fare nella Torino di agosto» dice Valeria Beligni, 18 anni, tra le 200 persone alla Sempione di via Gottardo. Non sempre giovani e musei vanno d'accordo: meno male che ci sono le Sere d'Estate. «Parto fra una settimana: qui in piscina mi preparo per non arrivare bianca come una mozzarella» spiega alla Colletta Elena Santià, 24 anni. Che pacchia, anche per i baristi all'interno e ai cancelli degli impianti: prezzi alle stelle (3 mila lire una lattina di aranciata) e - alcuni - niente scontrino. La Torino d'estate è una città vivibile. Prossima «fuga» a Ferragosto: le previsioni dicono che martedì 15 resteranno a casa circa 260 mila persone. Marco Accossato Ferragosto Sobafo 5 - 8 (previsione) Ore 20 di ieri, binario 12 parte il treno per Reggio Calabria

Persone citate: Anna Sangiovanni, Elena Santià, Ramat, Rodi, Valeria Beligni

Luoghi citati: Aosta, Ivrea, Maiorca, Napoli, Nus, Piacenza, Reggio Calabria, Torino