De Benedictis di A. M.

De Benedictis De Benedictis Venti chilometri e una speranza GOTEBORG. Sono il russo Shelnikov e lo spagnolo Massana, campione del mondo in carica, i favoriti della prova di 20 chilometri di marcia in programma oggi. Ma non sono sicuramente gli unici che puntano al podio. Ci saranno, ad esempio, anche i cinesi che hanno una gran voglia di ben figurare. Le speranze italiane, su un anello di due chilometri da ripetersi dieci volte, ricavato all'esterno dello stadio, sono affidate a tre atleti: Giovanni De Benedictis, Giuseppe Didoni e Enrico Lang. La storia dei campionati mondiali dice che in questa prova l'Italia si è sempre comportata bene. Proprio quattro anni fa, a Tokyo, Maurizio Damilano vinse il suo ultimo oro. Il principale obiettivo dei tre atleti azzurri sarà quello di riuscire a stare vicino ai favoriti con la speranza, nel finale, di poter allungare per cogliere il successo, che in questo caso sarà la medaglia, una qualsiasi. Le ultime informazioni avute dal responsabile del settore, Sandro Damilano, riguardano il giovane Didoni, allenato da Pastorini, giovane marciatore lombardo giunto recentemente al successo nel campionato europeo juniores. E' atleta che sa dare il massimo proprio nelle giornate importanti e che potrebbe addirittura superare De Benedictis, il carabiniere di Pescara che, ricordiamo, è stata l'unica medaglia (bronzo) ai Giochi del '92. L'Italia si aggrappa ai marciatori (che hanno sempre salvato le spedizioni della squadra azzurra agli Europei, ai Mondiali e alle Olimpiadi) per poter continuare a far bene sulla spinta della medaglia colta dalla Ferrara. L'impegno non sarà facile, però, tanto più che bisognerà combattere anche contro il caldo. I meteorologi, infatti, prevedono per oggi una giornata afosa e con simili condizioni ambientali (e ritmi che si prevedono elevati) potremmo avere molte sorprese. [a. m.]

Persone citate: De Benedictis, Didoni, Enrico Lang, Giovanni De Benedictis, Giuseppe Didoni, Massana, Maurizio Damilano, Pastorini, Sandro Damilano

Luoghi citati: Italia, Pescara, Tokyo