Tra uova marce e Storia ultimo «ciak» alla Scala

Tra uova marce e Storia ultimo «ciak» alla Scala Monicelli ha finito «Facciamo paradiso» con la Buy Tra uova marce e Storia ultimo «ciak» alla Scala MILANO. Bandiere rosse e studenti coll'eskimo, cartelloni che inneggiano alla lotta di classe e uova marce contro la borghesia che va all'opera. C'era il clima di 30 anni fa, l'altra sera in piazza della Scala. E stavolta, a dirigere l'assalto al Teatro non era Mario Capanna, come in quel famoso 7 dicembre del '68, ma Mario Monicelli, dietro la cinepresa per l'ultimo ciak di «Facciamo paradiso». Il film, tratto da una delle «Storie di uomini non illustri» di Giuseppe Pontiggia, ripercorre a grandi linee le tappe di oltre mezzo secolo di fatti europei e italiani, tra femminismo e contestazione giovanile, tra raduni rock e filosofie esoteriche, visti attraverso gli occhi di Claudia, Margherita Buy, e dei suoi amici, Lello Arena, Moni Ovadia e Dario Cassini. Quella di piazza della Scala è la prima scena del film che vedremo sui grandi schermi a Natale. E bersagfi di uova e pomodori sono, tra le molte comparse, Philippe Noiret e Aurore Clement, l'ingegner Bertelli e signora che, costretti a tornare a casa per cambiarsi d'abito, troveranno in salotto Claudia, la loro figlia ribelle. L'episodio, l'unico del film che si riferisca in modo preciso ad un fatto di cronaca, sarà montato tra spezzoni di filmati dell'epoca. «A 20, 30 anni di distanza da quelle vicende lo sguardo è un po' dissacrante», spiega Monicelli. Un film sull'awicendarsi delle generazioni, questo «Facciamo paradiso» che, nel titolo, traduce in forma quasi biblica un invito all'amore. Claudia, una Margherita Buy che vedremo anche vecchia, fa la hyppie, la ribelle, la ragazza madre, la sposa infelice di Adamo, un Moni Ovadia secondo Monicelli «tagliato per questa parte di marionettista e filosofo di vita», infine la mistica sessantenne, al seguito di un gruppo religioso. E l'Italia di oggi? «La sorvoliamo solo - dice Monicelli -, sull'oggi non sapremmo che dire, la cronaca cambia di continuo». Io. p.) rro, a io l^..'""'-;,.'^^'**v.>>> Aurore Clement nel film è la madre borghese della Buy, figlia ribelle

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