Quindicenne travolto e ucciso al rally

Quindicenne travolto e ucciso al rally Quindicenne travolto e ucciso al rally Bari, il pilota provava il percorso prima della gara BOLIDE ASSASSINO ABRINDISI bordo del suo motorino stava andando a lavorare in albergo. Probabilmente sarebbe riuscito a seguire anche alcune fasi delle prove di una gara automobilistica. Ma un'auto che avrebbe dovuto parteciparvi lo ha travolto e ucciso sfrecciando a più di 150 km/h prima che le prove cominciassero e che il circuito venisse transennato. Eligio Mirabile aveva quindici anni. La tragedia è avvenuta ieri mattina alle 6,15, con quattro ore di anticipo rispetto alla partenza delle prove della 38a Fasano-Selva, cronoscalata in programma oggi e valevole per il campionato italiano in salita. Il pilota, Ennio Marcello Donato, 33 anni, che era alla guida di una Renault 5 Turbo del Team Racing Catanzaro, è stato denunciato per omicidio colposo. Il quindicenne era uscito di casa all'alba e, dopo avere infilato due panini nella tasca del suo scooter, era partito per raggiungere la Sei- va, dove lavora come cameriere e dove abita il fratello. Figlio di un sarto, Mirabile era uno studente, ma d'estate lavorava in un albergo. Il pilota, un vigile del fuoco di Catanzaro, ha deciso di anticipare le prove. Ha pigiato sull'accaleratore della Renault 5 Turbo e si è lanciato con una guida spericolata a oltre 150 km/h prima che l'organizzazione delimitasse il tracciato che da Fa- sano, a 124 metri sul livello del mare, conduce alla Selva, 436 metri, quasi 6 chilometri di curve e rettilinei. Le strade erano dunque aperte al traffico. Il quindicenne non si è neppure accorto della Renault. Ha visto solo un'auto che l'ha sorpassato. E' forse stata proprio questa, coprendogli la visuale, a ingannare il pilota. L'incidente è avvenuto alla curva della «Juppa», un tratto pericoloso e decisivo per i concorrenti. Nonostante la frenata, Mirabile è stato investito dal bolide, sbalzato sul parabrezza; poi è caduto urtando la testa contro il guard-raill, mentre l'auto del Donato, trascinandosi dietro lo scooter agganciato al paraurti anteriore, si è fermata dopo sessanta metri. Il ragazzo è morto sul colpo. La gara (sono iscritti 120 concorrneti) si correrà regolarmente. Il direttore di gara, il veronese Alberto Riva, afferma che le misure di sicurezza adottate per la competizione sono state assolutamente idonee. E aggiunge che le responsabilità dell'organizzazione per l'incidente «sono molto limitate» in quanto tutto è avvenuto prima delle prove. Tonio Aitino L'incidente prima che il circuito fosse chiuso Il concorrente indagato La Renault 5 Turbo, condotta da Ennio Marcello Donato, che ha investito il ragazzo

Persone citate: Alberto Riva, Eligio Mirabile, Ennio Marcello Donato, Fasano, Mirabile

Luoghi citati: Catanzaro