«Non può essersi ammazzato» di Fra. Gri.

«Non può essersi ammazzato» «Non può essersi ammazzato» La madre: era felice, stava per sposarsi vano dato un mese di convalescenza perché aveva una discopatia. Probabilmente l'avrebbero anche congedato. Era contento, insomma. Veniva via per un mese e aveva già deciso di andare al mare, a Tirrenia, con Daniela, la sua ragazza». La signora Leonardini, di questo suo figlio morto due settimane fa, parla ancora al presente. «Sa, non riesco a credere alla sua morte», si schermisce. Non riconosce però il ritratto che è venuto fuori dall'inchiesta interna alla caserma. Depresso e stra¬ lunato? No. «Hanno detto che Claudio aveva sofferto di depressione. Non è vero. Non sa che cosa è un Tavor, un Valium. Claudio ha, aveva, una salute di ferro. A parte la discopatia. Ed era un ragazzo calmo, espansivo, gioviale. Un carattere estroverso». Il giudice, però, sospetta che dietro questa morte ci sia qualcosa di più di un incidente. Collega il volo dal terrazzo con l'incidente di un altro granatiere, qualche giorno prima. Era stato forse Claudio Leonardini ad avvisare i gior¬ nali? Ci pensa un attimo. Poi dice tutto d'un fiato: «Non mi era sembrato scosso più di tanto. Me ne aveva parlato, due o tre giorni prima che cadesse dalla finestra. Ma mi raccontò l'episodio come mi raccontava tante cose. E comunque, anche se fosse stato lui ad avvertire i giornali, dovevano essere i suoi superiori a prendersela, non i commilitoni. Per questo non credo all'ipotesi della punizione. Penso all'incidente o allo scherzo pesante finito in tragedia. Ma ormai temo che non se ne saprà più niente», [fra. gri.]

Persone citate: Claudio Leonardini, Leonardini