I croati dilagano in Krajina Knin brucia

Ucciso un Casco blu, missili serbi su Zagabria. Karadzic «silura» Mladic e assume la guida dell'esercito Ucciso un Casco blu, missili serbi su Zagabria. Karadzic «silura» Mladic e assume la guida dell'esercito I croati dilagano in Krajinq, Knin brucia Tudjman accusa l'Italia: fascisti d'accordo con Belgrado ZAGABRIA. La Croazia invade la Krajina, Knin, capitale dell'enclave serbo-croata brucia, migliaia di persone sono in fuga. A loro si uniscono i turisti sorpresi dall'offensiva croata e dalla reazione serba (bombe sono cadute su Dubrovnik e Mostar). A Nord i croati hanno più volte annunciato la presa di Petrinja. Nell'entroterra dalmata i Mig di Zagabria hanno poi bombardato Gracac e due posti di comando serbi. All'inizio dell'offensiva le postazioni dell'Onu in Krajina sono state travolte: un Casco blu è stato ucciso, un centinaio d'altri catturato. Tra i motivi addotti a giustificazione dell'invasione, il presidente croato Tudjman ha affermato: «L'Italia imperialista è d'accordo con i serbi». In nottata infine un colpo di scena al vertice militare serbo-bosniaco: il presidente Karadzic ha assunto il comando delle forze armate, relegando il generale Mladic a «consigliere militare della presidenza». Badurina, Chiesa, Grignetti e Silipo ALLE PAGINE 2.364 i quartiere di Knin, capitale della Krajina, devastato dalle bombe croate

Persone citate: Karadzic, Mladic, Silipo, Tudjman

Luoghi citati: Belgrado, Croazia, Gracac, Italia, Zagabria