Prosinone uccide la figlia Poi la veglia sette notti

Prosinone, uccide la figlia Poi la veglia sette notti L'omicidio è stato smascherato dall'autopsia Prosinone, uccide la figlia Poi la veglia sette notti FROSINONE. E' stata incriminata per omicidio volontario, Antonia Ludovici, la donna di 57 anni cheha vegliato per sette giorni il cadavere della figlia, Isabella Patrillo di 31 anni. La giovane non sarebbe morta per coma diabetico, come si era ritenuto in un primo momento, ma sarebbe stata uccisa per strangolamento dalla madre. Lo ha accertato l'autopsia. Lunedì mattina i vicini di casa avavano chiamato i carabinieri e i familiari perché dall'appartamento proveniva cattivo odore, e, una volta sfondata la porta, era stata trovata la Ludovici, inginocchiata, che pregava davanti al cadavere della figlia già in avanzato stato di decomposizione. La donna non aveva saputo giustificare ai carabinieri le cause della morte della figlia e i medici ne avevano disposto l'immediato ricovero nell'ospedale psichiatrico di Ceccano. I vicini di casa, interrogati dai carabinieri, hanno riferito di aver sentito, una settimana fa, alcune urla provenire dall'abitazione e poi un gran tonfo sul pavimento. Quindi un lungo silenzio fino a lunedì scorso, quando i carabmieri hanno sfondato la porta. Ieri mattina, ricevuto il rapporto del medico legale, il sostituto procuratore della Repubblica di Prosinone ha incriminato Antonia Ludovici. In un primo momento la morte della giovane era stata addebitata ad un possibile coma diabetico. Nell'ospedale di Ceccano dove e stata ricoverata in osservazione, intanto, la madre della giovane, Antonia Ludovici, continua a ripetere: «Vi prego fatemi tornare a casa, devo vegliare su mia figlia che sta dormendo». Sia lei sia la figlia Isabella erano già in cura, da diversi anni, al centro di igiene mentale di Prosinone, perché affette, secondo quanto si è appreso, da «crisi mistico-religiose». Quattro mesi fa, di comune accordo, madre e figlia avevano cacciato di casa i due uornini della famiglia, il marito di Antonia Ludovisi, che fa l'autotrenista, ed il figlio, diplomato in informatica e sofferente anch'egli di diabete. [Ansa]

Persone citate: Antonia Ludovici, Antonia Ludovisi, Isabella Patrillo, Ludovici

Luoghi citati: Ceccano, Frosinone