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«Narcodollari al presidente» «Narcodollari al presidente» BOGOTA'. Messo sotto inchiesta dal procuratore generale Alfonso Valdivieso per lo scandalo dei finanziamenti occulti, il ministro della Difesa colombiano Fernando Boterò, figlio del noto pittorescultore, si è dimesso. Boterò era stato posto sotto inchiesta, con il ministro dei trasporti Armando Benedetti, per un presunto coinvolgimento nei finanziamenti occulti che i narcotrafficanti avrebbero dispensato l'anno scorso per aiutare il presidente della Repubblica, Ernesto Samper, a essere eletto. Se dalle indagini preliminari disposte da Valdivieso emergessero elementi di prova sufficientemente consistenti, Boterò (che nel '94 era responsabile della campagna elettorale di Samper) sarebbe deferito davanti alla Corte Suprema. [Agi-Ap-Efe] genzia «Xinhua» che due ufficiali deh'Aviazione degli Stati Uniti erano stati sorpresi «mani nel sacco» mentre fotografavano e riprendevano con delle videocamere immagini di impianti militari ai quali è vietato l'accesso. «I fatti sono chiari e le prove irrefutabili», ha detto il portavoce Shen Guofang, sostenendo che le due «spie» avevano «minacciato la sicurezza nazionale della Cina». Più tardi Zhang Hongxi, direttore generale del dipartimento affari consolari del ministero degli Esteri, ha convocato l'incaricato d'affari americano Scott Hallford per trasmettergli la «forte protesta» del suo Paese. Dalla Casa Bianca è partita una reazione mite, segno di imbarazzo e di preoccupazione. «Abbiamo bisogno di più fatti prima di pronunciarci», ha dichiarato il portavoce di Bill Clinton, Mike McCurry, assicurando che, comunque, i militari americani, i due ufficiali Joseph Wei Chan e Dwayne Howard Florenzie, sarebbero stati rilasciati «entro 24 ore». Tutti a Washington sembravano aver interesse a ridimensionare l'incidente. La ragione può essere che effettivamente i due militari hanno compiuto alcune azioni illecite. Ma, più in generale, l'Amministrazione americana appare preoccupata di un eccessivo deterioramento dei rapporti con la Cina nel momento in cui non sembra possedere alcuna chiave politica per riprendere il controllo della situazione.