Sonetti: Toro a due marce

28 Il bilancio del tecnico sulle prime amichevoli di preparazione Sonetti: Toro a due marce «Voglio che sappia cambiare gioco anche nel corso della stessa gara» BRESSANONE DAL NOSTRO INVIATO Il Toro ha tirato il fiato. Ieri, dopo due settimane di allenamenti, Sonetti ha concesso una giornata di libertà ai suoi giocatori. Qualcuno è salito sino ai 2200 metri della Plose, Hakan ha visitato Bressanone, altri hanno incontrato mogli o fidanzate. Anche Sonetti aveva bisogno di relax. Prima, però, ha fatto un bilancio della preparazione alla luce delle amichevoli con Bressanone e Val d'Isarco, con il Chievo (serie B) persa di misura e la Lodigiani (CD vinta facile. Non è «pentito» di aver schierato le seconde linee con gli avversari più forti e i titolari con i più deboli? «Non diciamo fesserie. Era Toro-Toro anche quello che ha giocato con il Chievo. Avevo necessità di analizzare certe cose e, contro i veneti, ho visto un gruppo di giovanotti di belle speranze che possono integrarsi con la squadra primaria. Un esempio: Maltagliati si è infortunato (due punti al sopracciglio destro, ndr), ed è entrato Moro, senza problemi perché sa perfettamente ciò che deve fare. Con la Lodigiani ho avuto conferma di un altro tipo di situazione». Sarebbe a dire? «L'anno scorso subentrai a un altro tecnico, a stagione iniziata. Il professor Sguazzerò, il nostro preparatore atletico, è lo stesso di allora e sta lavorando bene ma desidero l'intensità che piace a me. Può darsi che questi carichi di lavoro c'impediscano di essere brillanti in avvio di campionato. Ciò che conta è accumulare carburante per durare sino alla fine e cercare di entrare in zona Uefa. L'obiettivo più immediato è quello di inserire i nuovi. Dobbiamo ancora sudare tanto, tuttavia i ragazzi si stanno applicando con entusiasmo e ho avuto la possibilità di vedere Dal Canto difensore centrale con Bacci mediano». Una mossa dettata dalla necessità di riequilibrare il centrocampo in attesa che Cristallini sia pronto a riprendere il suo posto? «Non è un mistero che Pelé, Cozza e Bernardini siano un po' leggeri ma l'avanzamento di Bacci mi ha concesso di capire la consistenza di Dal Canto». I tre difensori centrali agiranno sempre in linea? «Il calcio è bello se gli si può dare variabilità tattica, senza concetti stereotipati, senza codificarlo. E' importante riuscire a cambiare atteggiamento e formula nel corso della stessa gara. Avete visto Angioma? Ha segnato una doppietta spettacolare, sarà una delle nostre carte vincenti. Quando si va in vantaggio diventa un'arma micidiale per gli avversari che, dovendo rimontare, si scoprono. Ed è quello che dovrà fare anche Milanese». Quando l'ex cremonese sintonizzerà le sue incursioni sulla sinistra con quelle di Angioma a destra, la forza di penetrazione del Toro sarà più efficace? «Aumenterà, soprattutto, l'imprevedibilità di Rizzitelli, Pelé e Hakan, che ho provato in coppia con Dionigi per avere un'altra interessante combinazione». Una delle note stonate dell'ultima gara è stato proprio Hakan. Avulso dal gioco nel primo tempo, più vivace nella ripresa quando ha agito sulla sinistra. Gliel'ha ordinato lei di allargarsi? «No, ha deciso Hakan. E' intelligente e ha capito che pei- sbloc¬ care la situazione ed evitare di ingolfarsi, aveva bisogno di spazio. Essendo una punta, ha più problemi degli altri nuovi. Ed è cosciente di essere arrivato in Italia preceduto dalla fama di grande attaccante. Per questo, quando sbaglia, si arrabbia, un atteggiamento che mi piace». Le molte palle-gol sciupate, un problema contigente? «Qualche errore di troppo ma il fenomeno non è allarmante. Rizzitelli è già in buona condizione e Pelé è vivo. Hakan, Milanese e Cozza devono entrare in un meccanismo che già funziona. Così come deve migliorare la difesa. In settimana cureremo il fondo. Sabato a Udine, primo test contro una pari grado di A, mi aspetto un passo avanti. Se il Toro vuole fare un salto di qualità deve puntare sul gioco». Bruno Bernardi LE AMICHEVOLI IERI Vlpileno-CAGLIAR117 OOOI JUVEITUS-Botussia Dortmund (a Cesena, dir. Tv su Canale 5 ore 20.45) DOMANI Standard Liegi-MILAN (diretta tv su Italia 1. ore 20,45) Bocholt-NAPOtl Milo Iwala-UZIO Trento-ROMA (Trento, ore 16) CAGUARI-Nazlonale militare (a Chianciano, ore 21) UDINESE-Rampler Faaker (a Finkestain, ore 18) ATALANTA-Madonna di Campiglio (a Pinzolo, ore 17) Hakan (foto), secondo Sonetti, ha più problemi degli altri nuovi: ma è intelligente e sa variare il suo gioco