Napoli l'incubo è finito

LA STAMPA In consiglio federale Matarrese annuncia l'iscrizione della società partenopea : «Non potevamo negargliela» Napoli, l'incubo è finito Feriamo piange: è il nostro scudetto ROMA. «E' salvo, il Napoli è salvo. Sì. Lo dica anche agli altri». Dal telefonino di Ferlaino, alle 14,30, parte l'imput verso II Ciocco. E qualche mortaretto, a Napoli, dev'essere esploso per i vicoli. Sono le 15,30 quando l'azionista-padrone esce dalla Federcalcio. Più parla del salvataggio del «suo» Napoli, più la voce gli si spezza in gola. Corrado Ferlaino piange davanti ai giornalisti per questa salvezza ottenuta in extremis, grazie alla sentenza favorevole emessa ieri pomeriggio da Matarrese. Lui, consigliere federale, nei minuti della decisione stava fuori dalla sala del gran consiglio che decideva le iscrizioni. «Camminavo senza riuscire a fermarmi, senza riuscire a bere», dice all'uscita il patron azzurro. Ora è tornato in sella, cavalcherà una tigre impazzita per debiti e che lui ha governato per 26 anni. «Ci sono scudetti e scudetti. Sì, perché questo dell'iscrizione, in una situazione così difficile, è proprio uno scudetto. Conquistato dai tecnici che in tre settimane hanno rimesso a posto il bilancio e consentito alla Covisoc di esprimere il parere poi accolto da Matarrese». Ferlaino ora ci prende gusto e si mette perfino a citare Eduardo: «Gli esami non finiscono mai, è proprio vero. E io, dopo 26 anni di prove, ho dovuto sostenere quello più terribile. Paura ne abbiamo avuta, sì, abbiamo rischiato di brutto. Voi dite che ora la gente vorrà una campagna acquisti ricca? Io credo di no, i tifosi hanno capito. E poi dobbiamo evitare di ritrovarci il prossimo anno con gli stessi patemi». Gli ricordano che in autunno sarà il tribunale a dover decidere sulla liquidazione, come ha ribadito anche il documento fedente. «La relazione della Covisoc - si legge - ha evidenziato il superamento di ogni motivo per la mancata iscrizione. Un eventuale provvedimento negativo, peraltro non giustificato, produrrebbe effetti distruttivi nei confronti di un'azienda in attività e anticiperebbe decisioni che competono solo al tribunale». Fuori dal burocratichese, il messaggio meno criptico di Matarrese, che dopo i due giorni di lavoro e la decisione a maggioranza della Covisoc, è sembrato ieri molto sereno: «Abbiamo deciso all'unanimità perché non c'era nessuna ragione regolamentare per escludere il Napoli. Il tribunale? Non facciamo voli pindarici su queste cose; in base alle carte in nostro possesso il Napoli andava iscritto». Sull'ipotesi di un'amministrazione controllata non si esprime nessuno: la decisione la prenderanno i giudici. «Abbiamo convocato due assemblee dei soci - dice Ferlaino - il 28 agosto e 1' 11 settembre. Limeremo ancora il bilancio. Anche se rimane il mio proposito di lasciare, se arrivasse qualcuno disposto a rilevare le azioni». Nizzola si dice sicuro che le garanzie offerte scongiurano l'ipotesi di liquidazione a campionato avviato: «Hanno un saldo attivo di 21 miliardi dalla campagna acquisti, avranno i soldi della tv e altri ricevuti dal Coni. Poi ci sono le garanzie personali di Ferlaino, sono stati saldati tutti i debiti con i dipendenti. Sarà una stagione tranquilla». Ancora Matarrese: «Anche in consiglio ho sollecitato Ferlaino a continuare lo sforzo perché i tifosi del Napoli non passino più le pene vissute in questo luglio». Viene considerato positivo che le società non iscritte siano solo 5, un netto miglioramento rispetto alle 10 (con quaranta club in difficoltà) del '94. Ma la vera mina vagante era proprio la crisi partenopea: «Il Napoli ha corso davvero il rischio di non farcela avverte laconico anche Nizzola -. Senza le sferzate arrivate da noi e dalla Figc penso che la città avrebbe capito la situazione troppo tardi». Scampato il pericolo, ora la città festeggia. Il sindaco Bassolino: «Si può aprire una nuova fase, servono forze fresche che garantiscano il futuro». In ritiro al Ciocco, la gioia della squadra nelle parole di Boskov: «Finalmente ora potremo lavorare in serenità. L'importante è che i tifosi facciano abbonamenti : non possiamo essere gli ultimi. Arriverà Ayala, aspetto anche Cruz». Taglialatela, il veterano: «Tutti avevamo fiducia, ma anche paura; c'era tensione». Alvaro Moretti Appello di Boskov dal ritiro: «Tifosi adesso tocca a voi fare abbonamenti» I NUMERI 2gli scudetti vinti (1987 e 1990) più 3 Coppa Italia (1972.1976 e 1987) e 1 Coppa Uefa (1989) CTTi campionati col Napoli protagoni«*# sta: 1840 gare (6B9 vittorie. 608 pareggi e 543 sconfitte), 2320 gol fatti c 2071 subiti. £ A l'età del Napoli fondato il 1° agosto Ww 1926, oggi festeggia il compleanno. AAA le presenze in Nazionale dei 27 AvO napoletani arrivati in azzurro ^ftTle partite di Bruscolotti, che de0O# tiene il primato di presenze nella storia della società in sene A II bomber assoluto è invece Antonio Vojak. con 102 gol. 7A AAOla c''ra"record 01 aDD0" /ViHVi nati (campionato 197576. quello caratterizzato dall'arrivo di Savoldi). Ferlaino, a destra, non ha saputo trattenere le lacrime: «Ma sono ancora pronto a lasciare, se qualcuno si presenta. Confesso che in 26 anni non ho mai sofferto cosi tanto» A sinistra, Matarrese

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