Mickey Mouse conquista la tv

Nasce un gigante multimediale con 90 mila dipendenti e un giro d'affari da 15 miliardi di dollari Tanno Nasce un gigante multimediale con 90 mila dipendenti e un giro d'affari da 15 miliardi di dollari Tanno Mickey Mouse conquista la tv Walt Disney compra la Abcper 30 mila miliardi WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «The big deal», il superaffare, è stato messo a punto e concluso in meno di una settimana. Michael Eisner ha annunciato ieri ufficialmente che la Walt Disney Company, di cui è l'indiscusso Numero Uno, ha acquistato la più grossa delle reti televisive nazionali americane, la Abc-Tv, diventando così un imbattibile colosso nel settore dei media e dell'intrattenimento. L'affare, che comporta l'esborso da parte della Disney di 19 miliardi di dollari (circa 30 mila miliardi di lire), è il secondo in ordine di grandezza nella storia degli affari in America dopo l'acquisizione, nell'89, della Nabisco da parte della Kohlberg, Kravis, Roberts per 25 miliardi di dollari. La Disney aveva già tentato altre due volte di incorporare la società newyorkese «Capital Cities», che possiede Abc-Tv, ma entrambe le volte il colosso di Burbank, California, era stato respinto. Tanto è vero che, secondo l'opnione corrente, la Disney aveva deciso di ripiegare sull'acquisto della più modesta Cbs. Pertanto l'annuncio dato ieri ha colto tutti di sorpresa, a cominciare da Wall Street, dove dal primo matthio si è diffuso un clima di frenesia, nonostante che le società di «rating» abbiano subito messo sotto osservazione il giudizio sulla solidità finanziaria della Walt Disney. A sentire la versione fornita da Eisner su come sono andate le cose, galeotto per l'affare sarebbe stato il più banale dei casi. Eisner ha rivelato che poco più di una settimana fa stava camminando per una strada di Sun Valley, una storica località turistica di montagna nell'Idaho un tempo cara a Ernest Hemingway. «A un certo punto ho letteralmente sbattuto contro Thomas Murphy», ha raccontato il manager, riferendosi al presidente di Capital Cities. «Gli ho detto: "Tom, non credi anche tu che questo sia il momento giusto? La tua società, ogni settore della tua società, sta andando bene, così come ogni settore della nostra sta funzionando a puntino"». Accortosi della particolare attenzione con cui Murphy lo stava seguendo, Eisner ha continuato: «In nessun settore ci sono incendi in corso. La Disneyland a Parigi sta andando alla grande... Forse il momento è proprio adesso, quando tutto sta andando come si deve, di metterci insieme, prenderci un po' di spazio per respirare, stare a vedere come rispondono gli altri e poi affrontare il futuro assieme». «E' passato un attimo - ha concluso Eisner - e Murphy mi ha guardato negli occhi, poi ha detto: "Ok"». t(A piece of cake», facile come mangiare un pezzo di torta, dicono gli americani in questi casi. In effetti, in pochi giorni è stato fissato un prezzo, deciso di regalare a tutti gli azionisti di Capital Cities un'azione della Disney e 65 dollari di dividendi, nominato il nuovo comitato di presidenza congiunto. Quando, alla conferenza stampa di ieri pomeriggio, i giornalisti hanno chiesto a Murphy quale sarebbe stato il suo futuro, lui ha scherzato, sostenendo che adesso spera di coronare il suo antico sogno di una carriera nel mondo della celluloide. Ma si sapeva già - e Eisner lo ha subito confermato - che lo aspetta un posto nel comitato di presidenza della nuova società, che peraltro continuerà a chiamarsi «Walt Disney Company». Capital Cities porta in dote, oltre a Abc-Tv, un network di 225 affiliate, 10 stazioni televisive possedute direttamente, 21 sta¬ zioni radio, partecipazioni varie in altre importanti attività nel mondo dei media e perfino due quotidiani. Grazie alla sua rete di affiliate, Abc-Tv raggiunge il 25% dei telespettatori americani, uno «share» che la colloca al primo posto assoluto. Gli straordinari guadagni realizzati dalla Disney con gli ultimi film animati, da «La bella e la bestia» al «Re Leone», hanno ulteriormente solidificato una posizione già molto forte nel mondo dell'«entertainment». Eisner e Murphy hanno parlato della nascita della «grande società del divertimento del prossimo secolo». Poiché i due gruppi sono «affini ma complementari», non ci saranno licenziamenti. Il nuovo gruppo avrà 90 mila dipendenti e un fatturato annuo di circa 15 miliardi di dollari. Ieri alla Abc i dipendenti felici indossavano cappelli con le orecchie di Topolino. Paolo Passarmi li nuovo arrivato porta in dote anche emittenti radio giornali e riviste in America, Giappone e Europa A Wall Street un'ondata di acquisti festeggia il titolo CHI COMPRA WALT DISNEY Fatturato '94: 10,1 mld di dollari.. CINEMA E MUSICA Walt Disney Pictures, Touchstone Pictures, Hollywood Pictures, Miramax Films, Buena Vista International, Hollywood Records TV E TELECOMUNICAZIONI The Disney Channel, Walt Disney Television, Touchstone Television, Buena Vista Home Video, Accordo con tre società telefoniche per servizi interattivi- PARCHI Disneyland (California), DisneyworJd (Florida) Disneyland (Tokyo), Eurodisney n COSI1 NASCE UN COLOSSO a Nel grafico qui sotto il fatturato e le partecipazioni più importanti dei due gruppi che si fonderanno INTERN rlecipazipni in tv tedesch EDITORIA* Fairchild Pubblications 2 quotidiani USA . TV Rete televisiva ÀBC 10. stazioni tv che raggiungono il 25% delle case americane 21 stazioni radio Partecipazione di controllo nelle reti sportive ESPN e ESPN 2 Il presidente della Walt Disney Michael Eisner