«Hai rovinato le scarpe nuove» Frustato dal padre-padrone di F. A.

«Hai rovinato le scarpe nuove» Frustato dal padre-padrone Catania: vittima un quindicenne, l'uomo arrestato «Hai rovinato le scarpe nuove» Frustato dal padre-padrone CATANIA. Legati mani e piedi ad una finestra di casa, spogliati e frustati con una corda bagnata. Non sono sevizie di combattenti bosniaci, ma le punizioni che un uomo di 41 anni infliggeva ai suoi due figli maschi per «educarli». Alfredo P., operaio di una cooperativa per la raccolta dei rifiuti, pregiudicato per reati contro il patrimonio, è stato arrestato ieri dalla polizia con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni. A denunciarlo e stato Kugenio, 15 anni, uno dei suoi tre figli, ormai allo stremo: appena il i;iorno prima era stato picchiato per l'ennesima volta, per l'occasione con una cinghia di cuoio per i pantaloni. Tutto, perché il ragazzo voleva indossare un paio di scarpe nuove per uscire il sabato sera con gli amici, al posto di quelle ormai molto vecchie che aveva ai piedi. Agli agenti, Eugenio ha raccontato una sequenza impressionante di episodi che hanno indotto il sostituto procuratore Micaela Curami a chiedere l'arresto del padre-padro¬ ne L'uomo è stato ammanettato nell'abitazione di famiglia, un umile basso al centro di Caltagirone dove viveva con i tre figli, due maschi e una femmina, tutti minorenni, e la moglie che ha sempre terrorizzato e che ha sempre costretto ad assistere in silenzio alle sue furiose e violente punizioni. L'episodio più assurdo raccontato da Eugenio, costretto a fare il pastore, risale a cinque mesi fa quando il ragazzo ha un banale litigio con il fratello Mario di 17 anni, che lavora come garzone in un bar. Per punirli, Alfredo P. li aveva legati e poi frustati, uno alla volta, uno al giorno. Ci fu anche un intervento dei carabinieri, ma non servi a nulla: i vicini di casa, dopo aver visto i due ragazzi legati alla finestra e averli sentiti urlare per il dolore, si erano rivolti ai militari dell'Arma. Ma quando arrivarono in casa del padre-padrone, furono gli stessi ragazzi a dire che non era accaduto nulla, che nessuno li aveva picchiati, [f. a.]

Persone citate: Alfredo P., Micaela Curami

Luoghi citati: Caltagirone, Catania