Rissa con un paparazzo Show di Tomba in discoteca

Il campione sorpreso con una nuova ragazza: nessuna lite, l'ho solo invitato a smetterla Il campione sorpreso con una nuova ragazza: nessuna lite, l'ho solo invitato a smetterla Rissa con un paparazzo Show di Tomba in discoteca MACERATA. L'uomo delle nevi non ama le intrusioni e quando qualcuno turba la sua privacy finisce fuori pista, cosa che gli capita raramente tra i paletti dello slalom. Alberto Tomba dopo la vittoria della Coppa del Mondo ha dovuto incassare la sconfitta dell'addio a Martina Colombari e adesso gli arriva addosso, come una valanga, la querela di Guido Picchio, fotografo maceratese, che si è visto rompere una macchina fotografica e sequestrare i rullini da un Tomba scatenato che a notte fonda, a pochi metri dalla discoteca Mahe (di cui è uno dei proprietari anche se lui smentisce] lo ha riconosciuto, inseguito e poi, grazie all'aiuto di qualche buttafuori della discoteca, si è fatto giustizia sommaria. Ma la vicenda ha un precedente e lo l'acconta il fotografo che si è visto improvvisamente cadere addosso una popolarità inaspettata: «La settimana scorsa ero andato al "Mahe" per scattare qualche foto e Tomba mi aveva fatto cacciare dal locale. Allora mi sono sistemato fuori, dietro un albero e quando Tomba è uscito con la sua accompagnatrice (Manola Capriotti, una pr di 22 anni che lavora nella discoteca di Pedasol ho scattato le foto e poi me ne sono andato. Tomba mi ha riconosciuto, inseguito e tolto le chiavi dal cruscotto. Poi ha visto che sul sedile c'erano delle macchine fotografiche e allora ha chiamato un paio di butta¬ fuori del Mahe che hanno portato via i rullini». Picchio, maceratese di 44 anni, ha aspettato una settimana prima di sporgere denuncia alla questura di Fermo: «Speravo che Tomba mi chiamasse per risolvere amichevolmente l'accaduto e invece niente. Deve pagarmi i danni della macchina fotografica e poi nei rullini non c'erano soltanto foto sue, ma anche di un altro servizio. Per fortuna con me c'era un collega milanese che può testimoniare come sono andate le cose». Picchio è rimasto soprattutto impressionato dall'arroganza di Tomba: «Uno come lui non dovrebbe comportarsi in quella maniera. Mi ha sventolato davanti il tesserino da carabiniere, ma lui in quel momento non era di sicuro in veste di pubblico ufficiale e ha anche latto finta di chiamare le forze deli'ordi- ne, ma si vedeva chiaramente che fingeva». E il campione cosa dice della vicenda? Tomba dice di essere stanco di essere coinvolto in polemiche: «E' la solita storia, vanno a caccia di paparazzate a mie spese e sono stanco. Non c'era un solo fotografo, ma tre o quattro. Li ho anche invitati a lasciarmi in pace». Picchio andrà avanti per la via legale, ma l'episodio non lo ha certo spaventato: «Sono stato in Bosnia, figuratevi se posso avere paura di una cosa del genere. Ma Tomba deve pagarmi i danni». Manola Capriotti, raggiunta telefonicamente in un albergo di Porto San Giorgio, nega ridendo di essere la nuova fiamma di Alberto: «Non è vero niente, sono tutte cavoiate. L'unica cosa vera è che ho 22 anni e faccio la pierre. Rido - aggiunge - perché sarà la decima telefonata del genere che ricevo». Ma qualcuno dice di averla vista in atteggiamento affettuoso assieme a Tomba, proprio qui nelle Marche. «Impossibile replica la ragazza -, hanno visto un'altra». Mimmo Cugini Ancora guai per Alberto Tomba. A sinistra, Martina Colombari, l'ex fidanzata

Luoghi citati: Bosnia, Marche, Porto San Giorgio