«Costruiremo un santuario in memoria di livatino»
«Costruiremo un santuario in memoria di livatino» La famiglia del magistrato dona un terreno «Costruiremo un santuario in memoria di livatino» ROMA. Grazie a Rosario Livatino, il giudice ucciso dalla mafia nel 1990 che diventerà presto beato, a Canicattì sorgerà il nuovo santuario della Madonna dell'Aiuto. Intanto il vescovo di Agrigento, monsignor Carmelo Ferraro, dopo aver annunciato la decisione di aprire il procosso di canonizzazione del giovane magistrato «martire della giustizia», ha dato il via libera alla prima riunione del comitato promotore della canonizzazione. «Il prossimo 8 settembre, qui a Canicattì, | paese natale di Livatino, si riuniranno i membri del comitato organizzatore - ha detto ieri padreGioacchino Tiranno, responsabile del santuario della Madonna dell'Aiuto -. Sarà un incontro organizzativo, dopodiché si procederà alla raccolta delle testimonianze di coloro che hanno conosciuto Rosario, sia come magistrato, sia come fedele della parrocchia di San Domenico». Di famiglia profondamente cattolica, il giovane magistrato stroncato a soli 38 anni per le indagini che stava conducendo sulla criminalità siciliana, quando tornava a Canicattì a trovare i genitori non mancava mai di recarsi a pregare nel piccolo santuario della Madonna dell'Aiuto, al quale era particolarmente devoto. A questa piccola chiesa alla quale sono legati gli abitanti agrigentini, la famiglia Livatino tre anni fa, in memoria di rosario, donò 13 mila metri quadrati di terreno di loro proprietà per costruire un nuovo edifìcio più capiente. «I lavori per il nuovo santuario, progettati dall'architetto Salvatore Narbone - ha continuato padre Tiranno - dovrebbero iniziare quest'autunno. Sono però otto mesi che per motivi burocratici la nostra pratica è ferma in municipio. Il denaro necessario per la realizzazione dell'edificio, 5 miliardi, ci arriveranno dalla regione Sicilia». [r. cri.l
Persone citate: Carmelo Ferraro, Livatino, Rosario Livatino, Salvatore Narbone
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Morire a Canelli a 25 anni
- Nascita di Marconi
- Il deputato socialista Matteotti rapito da Roma in automobile
- Savona, un pari d'orgoglio
- Un'altra Beretta nel misteri dì Firenze
- ALDO MORO
- E' tornato il calcio giovane
- Bergamo: guerriglia tra "tifosi,, durante la partita con il Torino
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Nascita di Marconi
- Tre domande a Capanna
- un po'di fantascienza
- Internet, istruzioni per l'uso
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy