Fondi esteri questi

Nel nostro Paese sono disponibili oltre 170prodotti che investono in azioni ed obbligazioni di tutto s sulla variazione delle valute. Come destreggiarsi nella scelta? Prima regola da seguire: affidarsi ai Nel nostro Paese sono disponibili oltre 170prodotti che investono in azioni ed obbligazioni di tutto s sulla variazione delle valute. Come destreggiarsi nella scelta? Prima regola da seguire: affidarsi ai Fondi esteri: questi LA via maestra per investire all'estero? I fondi comuni. Sia quelli italiani specializzati sui mercati finanziari d'oltre frontiera, sia i fondi gestiti direttamente in altri Paesi (oppure le Sicav, Società d'investimento a capitale variabile, che dei fondi sono parenti strette). Ma vediamo perché convengono i fondi e quali sono quelli che hanno dato finora i migliori risultati. PERCHE'IN COMUNE Il risparmiatore che voglia diversificare i propri investimenti puntando sui mercati esteri può anche operare da solo: ma la scelta del fondo comune d'investimento si rivela più comoda e, di solito, più sicura. Per almeno due buone ragioni: 1) difficilmente l'investitore italiano conosce in modo approfondito le migliori opportunità internazionali e raramente può trovare allo sportello bancario un consulente preparato 2) il fondo consente di diversificare l'investimento, anche con pochi milioni di lire, in un «giardinetto» formato da molti titoli. Così, un risparmiatore italiano che voglia puntare sulla Borsa americana (quella che, nella prima parte del '95, è andata meglio) può anche scegliere, per esempio, di comprare direttamente azioni Ibm: ma è senz'altro meno rischioso acquistare quote di un fondo azionario specializzato sul mercato Usa, che a sua volta investe in molti titoli e non solo in azioni Ibm. DODICI CATEGORIE Solo considerando i fondi comuni gestiti in Italia e specializzati negli investimenti all'estero, oggi sono disponibili più di 170 prodotti: oltre 100 fondi azionari, 15 bilanciati e 53 obbligazionari. Sono fondi difficilmente confrontabili tra di loro: ci sono quelli, per esempio, che investono solo in azioni dell'Estremo Oriente e quelli che puntano sulle obbligazioni americane, e così via... Proprio per confrontare fondi con politiche d'investimento omogenee, l'Assogestioni (che è l'Associazione delle società italiane di gestione di fondi) ha recentemente riclassificato le categorie in cui sono divise le casse comuni. Rimangono le tre tradizionali distinzioni (azionari, bilanciati e obbligazionari), ma poi, con ulteriori sotto-distinzioni, si arriva, in tutto, a 20 categorie, di cui ben 12 riguardano fondi che investono prevalentemente all'estero. PASSATO A FUTURO Le tabelle pubblicate in questo paginone «fotografano» i risultati raggiunti dai fondi che puntano sull'estero sia nell'ultimo anno, sia negli ultimi tre anni (laddove questo dato manca, vuol dire che il fondo non era ancora operante il 30/6/92, data di riferimento per la performance triennale). La ragione per cui sono indicati due rendimenti, a 1 e a 3 anni, si spiega con la necessità di verificare nel tempo la costanza dei risultali: infatti capita spesso che il risparmiatore compri un determinato fondo sulla base del rendimento realizzato in passato, salvo accorgersi subito dopo che lo stesso fondo comincia ad andare male. Ma le performance realizzate nel passato non sono mai indicative per il futuro, tuttavia possono essere indicative dell'abilità del gestore se realizzate in maniera non episodica, cioè ripetute nel tempo. Da ciò emerge l'importanza di considerare sia la performance a 1 anno (sulla cui base è stata realizzata la classifica), sia la performance a tre anni (come verifica della costanza di rendimento del fondo). LIRA A VALUTE ESTERE Un'altra precisazione importante per leggere sia le tabelle (che sono state fornite a Tuttosoldi dalla Banca Fideuram) sia questo articolo: tutti i rendimenti sono rical¬ colati in lire italiane, a prescindere dalla valuta estera in cui i vari fondi investono in prevalenza. Questo meccanismo di calcolo delle performance realizzate permette al risparmiatore italiano (che guadagna, spende, investe e «ragiona» in lire) di capire quanto ha fruttato il suo investimento. E quindi, per esempio, è normale che i fondi obbligazionari in marchi abbiano reso più di quelli che investono in dollari nell'ultimo anno, dato che la rivalutazione della moneta tedesca su quella italiana è stata maggiore rispetto alla performance della valuta americana. MARCHI E DOLLARI Solo tre banche, cioè la C.omit, la Banca Sella e la Banca Crt, hanno da oltre un jnno fondi operativi specializzati nelle varie valute: per quanto riguarda il marco tedesco si tratta di Genercomit Eurobond (che vanta +19,16%), di Nordfondo area marco (con + 19,03%) e di Personalmarco (+17,28%). Da parte sua il dollaro si è nell'ultimo anno un po' indebolito sulla lira, dunque sono da ascriversi principalmente all'abilità dei gestori nell'operare sul mercato obbligazionario Usa i rendimenti positivi dei fondi Genercomit Americabond (della Comit, +12,84%), Nordfondo area dollaro (della Banca Sella, +11,39%), e Personaldollaro (della Banca Crt, +7,44%). CHI VINCE IN AZIONE Ma spesso investire all'estero significa puntare sulle Borse straniere. Tra i fondi azionari internazionali che non hanno ulteriori specializzazioni geografiche o settoriali (e quindi, in teoria, investono in azioni di tutto il mondo) il miglior rendimento nell'ultimo anno è stato realizzato con + 14,77% da Zetastock, fondo che fa capo al gruppo Zeta (controllato dagli svizzeri della Zurigo assicurazioni) e che anche sui tre anni ottiene un brillante +64,64%. Il miglior risultato in questa categoria sull'ultimo triennio è invece appannaggio, con +78,31%, di Ge¬ OBBLIGAZIONI SPEC. AREA MARCO OBBLIGAZIONI SPEC. AREA DOLLARO OBBLIGAZIONI SPEC. ALTRE SPECIALIZZAZIONI nercomit intemazionale (che fa capo a Banca Commerciale e Assicurazioni Generali), un fondo che nell'ultimo anno ha reso invece «solo» il 7,23%. IL CALO DELLO YEN E' comunque una performance, quest'ultima, superiore alla media della categoria, che risulta appena +4,98% nell'ultimo anno (contro +54,47% negli ultimi tre anni) e si spiega con il recente andamento negativo della Borsa giapponese. I fondi azionari internazionali che diversificano gli investimenti in maniera equilibrata nelle tre grandi aree geografiche mondiali (cioè America, Europa e Pacifico) hanno sofferto a causa del calo verticale subito dal mercato nipponico: basta vedere il dato degli azionari specializzati sul Pacifico, che negli ultimi dodici mesi hanno perso mediamente il 12,25% (sui 3 anni hanno guadagnato il 69,7%). CHI TROVA L'AMERICA Ben diverso il risultato messo a segno dai fondi azionari che punta¬ D 19,16 RCO 19,03 17,28 Vendiamo signorile appartamento libero fronte giardini, spazioso e luminoso composto da: 2 ingressi, salone, 2 camere, cucina, 2 bagni, soffitta, cantina, posto auto, no sull'America: grazie al brillante andamento della Borsa di Wall Street, in media hanno guadagnato il 19,56% nell'ultimo anno e il 78,93% negli ultimi tre anni. Il migliore negli ultimi dodici mesi è Imiwest (venduto dai promotori della Banca Fideuram) con +23,69%, seguito a una incollatura da Prime Merrill America (collocato dalla Primeconsult, del gruppo Fidis/Fiat) con +23,49% e da Genercomit Nordamerica (di Comit & Generali) con +23,12%. E sono tutti fondi, come si vede nella tabella, che ottengono buoni risultati anche nell'ultimo triennio: su questa distanza però tra i fondi «americani» eccelle con +90,13% Cristoforo Colombo (offerto dai promotori di Programma Italia, gruppo Fininvest). SVIZZERA E OLANDA Anche i fondi azionari che puntano sul Vecchio Continente hanno dato buone soddisfazioni ai risparmiatori italiani nell'ultimo anno: il primatista europeo è Zetaswiss (del gruppo Zurigo assicurazioni) con +22,26% nell'ultimo anno e addirittura un eccezionale + 126,11% negli ultimi tre anni. Non c'è solo la Svizzera però come Borsa vincente: mediamente i fondi azionari specializzati sull'Europa hanno ottenuto un rendimento del 15,65% nell'ultimo anno e del 69,98% negli ultimi tre. Ed è da segnalare in particolare il +27,92% realizzato negli ultimi dodici mesi da Ing Sviluppo Olanda (che fa capo al gruppo olandese Ing), un fondo che però non rientra nella tabella degli «azionari Europa» bensì in quella degli azionari con «altre specializzazioni». BANCARI E FARMACEUTICI Proprio tra questi fondi specializzati in diversi tipi d'investimento sulle Borse estere, si scovano interessanti opportunità. Per esempio il Sanpaolo Hambros Financo (del gruppo San Paolo di Torino) ha reso nell'ultimo triennio l'80,98% e nell'ultimo anno il 14,65% con una politica d'impiego che punta su titoli azionari dei settori bancario, finanziario e assicurativo. Dal can- AZIONARI INTERNAZIONALI AZIONARI SPECIALIZZATI EUROPA ZETAST0CK 14,77 64,64 GESFIMIINN0VAZI0NI 14,58 — GESTICREDIT AZI0NARI0 12,28 58,22 PERFORMANCE AZ. 12,26 — ING SVILUPP0 IND. GLOB. 11,93 76,91 FIDEURAM AZI0NE 10,36 59,43 EUR0M0B. CAPITAL F. 10,05 47,73 AURE0 GLOBAL 9,34 — SOGESFIT BLUE CHIPS 8,36 50,98 GENERCOMIT INTERN. 7,23 78,31 PROFESSIONALS INT. 6,60 47,94 LAGEST AZI0NARI0 INT. 6,59 65,42 GALILEO INTERNAZIONALE 6,29 40,73 SANPAOLO H. INT. 6,23 63,60 MEDIA Dl SETTORE 4,98 54,47 ZETASWISS 22,26 126,11 IMIEUROPE 18,95 69,25 GENERCOMIT EUR0PA 18,82 68,09 SELECT EUR0PA 16,99 79,17 GESTICREDIT EUR0AZI0NI 15,54 60,49 CENTRALE EUR0PA 15,36 — INVESTIRE EUROPA 15,34 59,24 ING SVILUPP0 EUROPA' 14,28 70,03 EUROPA 2000 13,29 56,68 ADRIATIC EUROPE FUND 10,97 60,98 PRIME MERRILL EUROPA 10,97 76,96 F0NDERSEL EUROPA 9,06 — F0NDINVEST EUROPA 8,92 32,54 MEDIA Dl SETTORE 15,65 69,98 12,84 11,39 ',44 9,20 31,72 8,07

Persone citate: Cristoforo Colombo, Merrill America