E in difesa, caccia al posto

E in difesa, caccia al posto E in difesa, caccia al posto Tacchinardi, il libero inventato da Lippi CHATILLON DAL NOSTRO INVIATO Come dice Bettega, fantasia non è soltanto un dribbling ben riuscito, ma anche capire che Tacchinardi può diventare un grande libero. Ecco la Juve delle dolorose partenze e delle grandi intuizioni. E con un pizzico di creatività, si può pure risparmiare un bel pacchetto di miliardi. Serviva un libero, Moggi aveva già in pugno Fresi, poi la decisione di puntare su Tacchinardi. Se quella di Lippi è stata un'intuizione felice lo sapremo più avanti, ma intanto il tecnico ci crede e il giocatore ha dato la propria disponibilità a cambiare ruolo. E' presto per dire quanto giocherà Tacchinardi, ma ci sono segnali che fanno intuire che sarà difficile togliergli il posto. Uno dei problemi della Juve, se problema si può definire, è quello di avere una difesa super affollata. Nove giocatori per quattro maglie. Nessuno può sentirsi titolare, Lippi ha annunciato che soltanto Ferrara è da considerare intoccabile. Gli altri dovranno adattarsi al turn over. Ma c'è grande fiducia in Tacchinardi dopo le brillanti prestazioni della scorsa stagione. Libero si nasce, vedi Scirea e Baresi. Nel caso dell'ex atalantino ci si adatta. Magari con una buona dose di scetticismo. Tutto cominciò non in una notte buia e tempestosa, ma in un pomeriggio di totale emergenza. Lazio-Juve: Lippi aveva i giocatori contati a causa di infortuni e squalifiche. La difesa era a pezzi, Tacchinardi libero fu il colpo da maestro del Marcello. L'ex atalantino disputò una grande partita e quella fu la svolta. Da allora Lippi insi¬ stette, vincendo la resistenza del giocatore, restio ad abbandonare la posizione di centrocampista. «Lo ammetto - spiega il difensore - non credevo che potesse diventare un ruolo slabile. Dopo la Lazio ho giocato una bruttissima partita con il Genoa e ho avuto mille dubbi. La finale Uefa con il Parma mi ha convinto. Ma ho tanto da imparare. Il modello per personalità e grande fame di vittorie resta Baresi. I tifosi juventini mi dicono che potrei essere il nuovo Scirea. Paragoni che fanno paura. In fondo sono un debuttante, datemi il tempo di fare esperienza. L'anno scorso mi son fatto conoscere, ora posso dimostrare di essere un buon giocatore, di cui ci si può fidare». Certo non potrà dormire sonni tranquilli. La concorrenza in difesa è agguerritissima. «Ma c'è rispetto e stima reciproca sottolinea - se il gruppo è affiatato non succede nulla. Entra uno, esce l'altro, nessuna rivalità. Forse i problemi potrebbero arrivare se la Juve dovesse incappare in una serie di partite negative, ma per ora non c'è controprova. Come sempre sarà prezioso l'aiuto dei compagni di reparto. Fa bene giocare vicino a uno come Ferrara, ti aiuta nei momenti più difficili». Accusano Tacchinardi di avere il piede pesante. Ne sa qualcosa Zola. E in effetti sotto quei capelli a caschetto che gli danno un'aria ancora fanciullesca, si nasconde un guerriero delle aree di rigore. Anche nelle primo amichevoli estive si è fatto sentire e notare. Ammette: «A volte è la foga che mi porta ad entrare con durezza, ma non c'è mai cattiveria. Devo imparare ad essere più furbo, a dare meno nell'occhio. Anche queste sono doti che si acquistano con l'esperienza». Dunque aumentano le soluzioni tattiche a disposizione di Lippi. Senza dimenticare che gente come Carrera, Porrini e Orlando non sono affatto rassegnati alla panchina. Ma per Tacchinardi, la vera sorpresa sarà Torricelli: «E' migliorato tantissimo, se non va in Nazio¬ nale è uno scandalo. Guardatelo bone, è l'unico con il passo di Maldini. Anch'io sporo di convincere Sacchi. Mi ha già fatto i complimenti, mi auguro che presto si ricordi di me». Ieri doppia seduta di allenamento, con nutrito codazzo di tifosi. Alla partitella disputata nel pomeriggio non hanno preso parte Lombardo, Marocchi e Deschamps, tutti alle prese con affaticamenti muscolari, e Vierchowod che ha ancora dolore al piede sinistro, quindi è in forte dubbio per l'amichevole di domani sera a Cesena contro il Borussia Dortmund. Recuperato, invece, Conte. Oggi ultimo giorno di ritiro in Val d'Aosta. Da mercoledì la Juventus torna al Comunale. Ma i giocatori non saranno liberi. Lippi li radunerà ogni sera in un albergo nel centro di Torino fino al 12 agosto. [f. ver.] L'ex atalantino sogna l'azzurro: Sacchi mi ha fatto i complimenti Nella foto in alto, il «russo» Vierchowod, una sicurezza per la difesa, e qui sopra il giovane Tacchinardi trasformato da centrocampista in libero

Luoghi citati: Cesena, Chatillon, Dortmund, Ferrara, Lazio, Torino, Val D'aosta