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«La giunta occulta il passivo»

Esposto inviato dalla Lega Nord al Coreco sul bilancio del Comune Esposto inviato dalla Lega Nord al Coreco sul bilancio del Comune «La giunta occulta il passivo» Sotto accusa per i conti Atm eAem L'assessore ribatte: «Tutto regolare» L'accusa è di «occultamento di passività», il movente «abbellì- ■ mento di facciata del bilancio del Comune», il colpevole «la giunta». Un altro esposto della Lega Nord. Dopo la denuncia alla Procura della Repubblica contro le aziende municipalizzate che si servirebbero di società di consulenze per addomesticare le assunzioni, questa volta il Carroccio si rivolge al Comitato regionale di controllo (Coreco), e per conoscenza alla Corte dei conti, al ministero dell'Interno, al tribunale e al prefetto. Perché la politica amministrativa deve finire in aule giudiziarie? «Perché quel che diciamo in Consiglio comunale - dice il capogruppo della Lega Nord, Pietro Molino - non viene tenuto in considerazione, conta la forza dei numeri, non della ragione». I leghisti chiedono l'annullamento della delibera del bilancio consuntivo 1994. L'approvazione è di un mese fa. Ecco i «capi d'imputazione». Il Comune deve recepire nel proprio bilancio i costi di carattere sociale, dice Molino: «Nel caso Atm non avviene». L'Azienda Tranvie ha quantificato in 40 miliardi il mancato fatturato per agevolazioni accordate a categorie di cittadini, l'amministrazione civica solo 15. Il capogruppo della Lega aggiunge che nel '93 i miliardi furono 20, che per quest'anno ne sono previsti 19: «Gli assessori sono influenzati da una politica di abbellimenti di facciata del conto economico più che dalla realtà delle cifre». Per curiosità: le tariffe ridotte o gratuite sono applicate a pensionati a basso reddito, cavalieri di Vittorio Veneto, disoccupati, invalidi, agenti ps, carabinieri, guardie di finanza, vigili, parlamentari, consiglieri di Regione, Provincia, Circoscrizione, militari in divisa e obiettori di coscienza. Un secondo capitolo sviluppato nell'esposto riguarda le perdite dell'Ann. «Sono state occultate le passività per complessivi 293 miliardi, dall'87 al '93», attacca Molino. Analogo discorso vale rispetto all'Aem per il trasferimento del costo di gestione (22,5 miliardi) degli impianti semaforici e del- l'illuminazione pubblica dal bilancio del Comune. «Ma i costi per la città non sono cambiati. Le aziende municipalizzate - denuncia la Lega - vengono utilizzate come scatole cinesi in cui far sparire le uscite». L'assessore Giorgio Donna aveva già ribattuto in Sala Rossa a questi rilievi confermando la validità del bilancio sia nella costruzione, sia nel risultato: «Nel '93 avevamo ereditato un passivo per oltre cento miliardi, abbiamo raggiunto il pareggio con un anno di anticipo». [1. bor.] II consigliere Pietro Molino capogruppo della Lega Nord

Persone citate: Giorgio Donna, Molino, Pietro Molino

Luoghi citati: Vittorio Veneto