Brutte e malsane per cuccare da matti Com'è calda Venezia con il paltò di Alessandra Comazzi

F TIVU'&TIVU' Brutte e malsane per cuccare da matti Com'è calda Venezia con il paltò VENERDÌ' di mezza estate, davanti alla tv. Canzonette mediterranee su Telemontecarlo, presentate da Gianfranco D'Angelo e Gabriella Carlucci in astinenza di numeri pericolosi e spettacolari, sui quali ormai fa anche del sarcasmo; sempre su Tmc, ma il pomeriggio, Ivo Mej realizza un piccolo programma, «Sole!», in onda dal lunedì al venerdì, nel tardo pomeriggio. Battute, scenette, parodie. Tra cui quella di Alessandra Appiano, intitolata «Malsani e più brutti»: la Appiano, che di suo è una bella ragazza, esorta le orfane della Lambertucci a non stare a dieta, a non fare ginnastica, a indossare ampi vestiti che nascondano gli inevitabili inestetismi. Se non si fa ginnastica, si acquisisce una bell'aria tranquilla e paciosa. Molto meglio delle seguaci di quella sciroccata di Jane Fonda, che per accalappiare uomini (e Ted Tuner, quello che si è accalappiato lei, è persona di tutto rispetto, se non altro economicamente) si era messa ad agitarsi con la fascia in testa. Il suggerimento I della Appiano è di star lì buone I buone, che tanto qualcuno si cucca lo stesso. E se non si cucca, ci si può sempre rifugiare in un vecchio, confortevole, adagio: meglio sole che male accompagnate. Due ragazze litigano sulle canoe gonfiabili (e non sanno nemmeno nuotare), Mej ascende al cielo col paracadute ascensionale per l'appunto, e poi lo devono tirar su con gli argani. Troppo Sole. E ancora: molti film, i cani di Jocelyn che spesso fanno più ridere dei comici (2 milioni 898 mila spettatori). Curioso come i programmi più seguiti sono, in estate, quelli dell'ora di pranzo, quando si toma dal mare e dalle gite ai monti e si pranza davanti al focolare televisivo, che in effetti non scalda granché: «La signora in giallo» di Raiuno (3 milioni 279 mila); «Beautiful» di Canale 5 (3 milioni 708 mila), che batte anche il suo confratello serale (2 milioni 885 mila). Su Raiuno, all'ora del vampiro, per Videosapere, va in onda «Venezia sconosciuta»: campi, campielli, canali e gondole, tutto invernale e incappottato: mette caldo solo a vederlo. L'altra notte si parlava dei battioro e dei fabbricatori di forcole, quella specie di scalmo complicato da cui si manovra il remo della gondola. Che stranezze. Subito dopo, la rocciosa Lucia Annunziata rispondeva alle domande di Marzullo a «Sottovoce»: anzi, non rispondeva, perché lui insisteva a chiederle: «Quante volte ha detto ti amo a un uomo?, quante volte si è innamorata?, si considera una donna di fascino?». Ieri intanto è terminato, su Raitre, «Ambiente Italia», curato da Mario Berardi e Beppe Rovera: un po' di montagna (lo sapevate che il Cervino è un monte privato, appartiene a una famiglia, i Maquignaz?) e un po' di mare, con Mentone e Alassio a confronto, spiagge pubbliche, libere e attrezzate in Francia, spiagge private, affollate e care in Italia, servizi e disservizi, tra realtà e luoghi comuni. Molti italiani continuano a preferire l'altro lato della frontiera, nonostante la ferocia del franco. Ombrelloni in file colorate, interviste sul mare pulito e sui depuratori: su tutto, la colonna sonora di Paolo Conte, «Una giornata al mare», «Onda su onda». Che belle, le canzoni belle. Alessandra Comazzi

Luoghi citati: Francia, Italia, Venezia